Chiude ‘Il Villaggio di San Nicola’. Oggi la festa finale dei popoli del mondo
Anche quest’anno la seconda edizione de “Il Villaggio di San Nicola, dal mare alle terre” – che si conclude oggi alla Fiera del Levante con la festa finale dei popoli del mondo – ha fatto registrare numerose presenze di famiglie, di adulti e bambini e soprattutto di scolaresche.
Queste ultime hanno superato le 800 presenze nei soli tre giorni feriali della manifestazione (13, 19 e 20 dicembre).
Giochi, laboratori educativi, creativi e di cucina, spettacoli, animazione, eventi e concerti hanno animato lo spazio dedicato al Santo di Myra in cui, attraverso un percorso artistico pedagogico, si è voluto spiegare da dove è “nato” il il mito di Babbo Natale.
“La manifestazione – ha commentato Alessandro Ambrosi, presidente di Nuova Fiera del Levante – è stata fortemente voluta da noi e ha come suoi obiettivi la collaborazione tra i popoli e la cooperazione tra le diverse comunità che sono poi alla base anche degli scambi economici internazionali. E proprio San Nicola, a cui abbiamo voluto intitolare il Villaggio, è stato il Santo del Mediterraneo, ponte tra Oriente e Occidente, simbolo dell’integrazione, dell’accoglienza e della tolleranza. Tutti messaggi che abbiamo cercato di trasmettere con questa manifestazione a cui hanno partecipato numerosi da varie parti del mondo, dalla Russia all’Africa, dall’India alla Romania, dall’Albania al Brasile”.
Il Villaggio di San Nicola non ha rappresentato solo momenti ludici e di divertimento, ma anche il luogo dove – nell’atmosfera festosa del Natale – si può fare comunità, educare i più piccoli ai valori di civiltà e fratellanza al di là di nazionalità e culture differenti, rendere vivo ed attrattivo un quartiere che fino a due anni fa, nella quotidianità, era purtroppo scollegato dal resto del contesto cittadino.