Vuole buttarsi da muro alto 10 metri: salvato dalla polizia nella stazione di Bari Centrale
Prima ha spinto una donna, poi ha tentato di buttarsi da un’altezza di 10 metri, dopo ancora ha aggredito i suoi salvatori.
È accaduto lo scorso 15 novembre, quando gli agenti del reparto operativo della polizia di Stato hanno controllato un uomo, un cittadino extracomunitario, che, intorno alle 10, alla fermata “Europa” della metro cittadina, aveva violentemente spintonato una donna addetta alle pulizie, mentre stava scendendo dal treno.
L’uomo, privo di documenti, tramite il sistema SPAID (che consente l’identificazione attraverso l’acquisizione delle impronte digitali, ndr), è risultato essere un trentenne di nazionalità liberiana, arrivato in Italia nei primi giorni di novembre con regolare richiesta di asilo.
La donna, dal canto suo, non ha voluto esporre querela. Per questo il trentenne è stato lasciato andare via.
Subito dopo, però, gli operatori sono stati richiamati dalle urla di un collega che chiedeva aiuto perché alle prese con una persona che si era arrampicata sul muro di cinta che divide la stazione di Bari da quella della Ferrormtramviaria, a protezione di un dislivello di circa 10 metri, riuscendo a scavalcare con la metà del corpo la ringhiera.
Gli agenti, accorsi in aiuto del collega che, nel frattempo, con tutte le sue forze, si era aggrappato ad una delle gambe dell’individuo, hanno riconosciuto nell’autore del disperato gesto il giovane che poco prima avevano controllato.
Dopo non poche difficoltà, i poliziotti sono riusciti a far scendere il giovane, riportandolo con entrambe le gambe a terra.
L’uomo, però, all’improvviso, senza alcun motivo, in preda ad una violenta crisi di nervi, si è scagliato contro i suoi salvatori, colpendoli con calci e pugni e procurando ad uno di loro alcune lesioni.
Nell’impossibilità di riportare alla ragione il trentenne e di contenerne le reazioni sempre più violente, si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza del 118 con medico a bordo che ne ha disposto il ricovero nel reparto di Psichiatria del Policlinico di Bari.