Pesca vietata: sorpresi con 16 chili di datteri di mare in barca. Due persone denunciate
Due persone sono state denunciate dai finanzieri di Trani perché trovati in possesso di 16 chili di datteri di mare pescati in modo fraudolento.
I due sono stati intercettati dai militari delle Fiamme Gialle nella zona del porto di Bisceglie, poco dopo essere rientrati da una battuta di pesca.
Sono stati quindi denunciati a piede libero per aver violato le leggi nazionali ed europee che tutelano la particolare specie ittica e il patrimonio ambientale.
I 16 kg di datteri di mare appena raccolti sono stati sequestrati.
La pesca del dattero, infatti, è vietata, ma continua ad essere perpetrata da spregiudicati pescatori di frodo, grazie ad un mercato nero del consumo che alimenta la richiesta del prodotto.
Si tratta, in particolare, di un tipo di pesca altamente lesiva dell’ecosistema marino, poiché possibile soltanto attraverso la frantumazione di un ampio tratto di scogliera, che conduce all’alterazione e alla distruzione dell’ecosistema.
La pena prevista per chi pesca, detiene e commercia datteri di mare prevede una multa fino a 12.000 euro e l’arresto da due mesi a due anni.