Bari, parte domani “Mediterranei / per-corsi di pace”, la rassegna ‘contro’ la paura del…diverso
Parte domani, 24 ottobre, la prima edizione di ‘Mediterranei / per-corsi di pace’, il progetto che, partendo dal racconto della tragica storia recente dei Balcani, propone un’operazione culturale di contrasto alla paura, allo smarrimento, al timore del diverso, alla tentazione del “prima noi”.
Intellettuali e artisti contemporanei e internazionali si confronteranno sui temi della pace e delle relazioni tra i popoli con approfondimenti, incontri con gli studenti e performance artistiche.
L’evento – che proseguirà sino al 28, con un ultimo appuntamento il 29 novembre – è organizzato dall’associazione culturale Alnour, in collaborazione con la commissione Culture del Comune di Bari.
Il filo conduttore dell’iniziativa è superare il concetto di conflitto attraverso una riflessione allargata sui temi dell’intercultura, del rispetto dell’altro come condizione per la pacifica convivenza, della corresponsabilità nelle scelte e nelle azioni di ognuno, con l’obiettivo di offrire analisi, proposte formative e azioni. “Perché, mai come oggi, è necessario uno sforzo per capire ciò che ci accomuna nel massimo rispetto e riconoscimento delle differenze”, si legge in una nota.
A questa prima edizione partecipano, tra gli altri, Dragan Mraovic, poeta, (Belgrado, Serbia), Ilirian Zhupa, poeta (Albania), Adrian Haskaj, console generale Albania a Bari, Roberta Bigiarelli, scrittrice, attrice e operatrice di pace, Artur Beu antropologo dell’Universita di Tirana, Leonardo Palmisano, sociologo e giornalista, Skender Topi, rettore dell’Università “Aleksandër Xhuvani” Elbasan – Albania, Gaetano Dammacco, facoltà di Giurisprudenza – Uniba, Enrica Simonetti, giornalista; Paolo Pignocchi responsabile coordinamento Europa per Amnesty International – Italia, Olympia Binetti, psicologa e poetessa, Gianluigi de Vito, giornalista, Roberta Santoro, dipartimento di scienze Politiche – Uniba, Elisabeta Osmanaj, Università “Aleksandër Xhuvani” Elbasan.
Gli eventi si svolgeranno nel dipartimento di Scienze Politiche, nell’Istituto Giulio Cesare, nell’Istituto Eleonora Duse, nei centri culturali Libreria Prinz Zaum e Portineria 21, AncheCinema e Teatro Bravò.
Questo il programma degli appuntamenti:
– giovedì 24 ottobre
ore 19 – Libreria Prinz Zaum
“SERBIAmo parole di pace”: dialogo con il poeta Dragan Mraovic
– venerdì 25 ottobre
ore 9.30 – Aula “Vincenzo Starace” – Dipartimento di Scienze Politiche
“Quali confini dentro l’Europa”
ore 11 – “I Balcani vent’anni dopo. Il valore della multiculturalità: diritti civili, riconciliazione e relazioni di buon vicinato nei Balcani Occidentali”
ore 12.30 – “Zero Confini: una recente esperienza nell’ambito dello Sport per Tutti”. Il recente Protocollo di Intesa tra UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Comitato di Bari e l’Università di Elbasan”
ore 14.30 – “Passaggio a Sud-Ovest – Rom, Sinti e Caminanti: cosa vuol dire essere rom oggi. Fotografia della condizione sociale e giuridica delle comunità rom, sinte e Camminanti”
ore 17.00 – “Mediterranei: appunti di un viaggio durato 20 anni”
ore 20.30 – Portineria 21 videoart “Dunava” di Giulio Albano
ore 21.00 – “Suoni da Sud-Est”
– sabato 26 ottobre
Istituto Giulio Cesare
ore 9.30 – “In Memoria di Srebrenica un genocidio così vicino e così lontano”
ore 10.30 – “Poesia ponte di pace” (Pablo Neruda)
ore 11.30 – tavoli tematici
Teatro Bravò
ore 20 – videoart “Abissi” sillogie di Olympia Binetti
ore 20.30 – “A come Srebrenica”
– lunedì 28 ottobre
Istituto Eleonora Duse
ore 9.30 – “Le parole sono finestre (oppure muri)” – Comunicazione non violenta
ore 11 – tavoli tematici
– mercoledi 30 ottobre
Teatro Bravò
ore 19.30 – “Voci di confine: niente di eclatante a parte l’esistere”- video installazione sul valore della resilienza
– venerdì 29 novembre
AncheCinema
ore 19.30 – “Voci di confine: niente di eclatante a parte l’esistere” – video installazione sul valore della resilienza
ore 21 – “Dalla Luna al vento”.