Social, arrivano nuove emoji: dal gesto del “piccolo” alla goccia di sangue e al braccio robotico
BARI – Nuove emoji in arrivo nel 2019. L’Unicode Consortium, la società no-profit della Silicon Valley che controlla Unicode (il sistema che standardizza il modo in cui i computer, gli smartphone e i device gestiscono lettere e numeri) e che quindi dal 1991 decide quali nuovi emoji devono essere creati, ha scelto 230 nuove faccine, comprese le varianti.
L’emoji (cosa diversa rispetto ad una emoticon) più discussa sui social è quella che vedete nella foto di questo articolo: il gesto del “piccolo”. Non fosse altro perché gli utenti già si immaginano in quali contesti (anche un po’ ambigui) verrà usato questo disegno, che arriva in sei varianti di carnagione. Però – e ci teniamo a sottolinearlo – il fine sessuale può non essere l’unico…
Poi c’è l’emoji della goccia di sangue, che può essere usata per donazioni (quelle tipiche che si fanno negli ospedali e nei centri specializzati), per il ciclo mestruale e per le conseguenze di piccoli incidenti, magari di carattere domestico. Il progetto di inserire questa emoji è stato però lanciato da alcune associazioni umanitarie, con un fine un po’ diverso da quello che molti immaginano.
Poi troviamo tante altre rappresentazioni: l’emoji che sbadiglia, le coppie di persone di diverso colore della pelle e le emoji dedicate ai non vedenti, come quelle dei cani guida. E ancora quelle della sedia a rotelle (una motorizzata e una no, con donne e uomini a bordo) e quelle degli arti robotici, per chi ha avuto la sfortuna di perdere un braccio o una gamba. Ogni disabilità potrà essere raccontata attraverso il “linguaggio social”.
Tra le emoji curiose ci sono quelle dedicate a nuovi animali (come la puzzola, la lontra, il fenicottero e l’orango), nuovi abiti (costume intero da donna e costume da uomo, gilet per le emergenze e il sari, il tipico abito indiano femminile), nuovi cibi (waffle, burro, aglio e cipolla) e nuovi simboli.