Bari, sequestrati 10.000 litri di gasolio agricolo di contrabbando: nei guai un altamurano
Diecimila litri di gasolio di contrabbando, un autoarticolato e una cisterna. È quanto sequestrato – durante un piano di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere traffici illeciti – dai finanzieri del I Gruppo di Bari, insieme ai militari della compagnia di Altamura.
A finire nei guai un cittadino di Altamura, denunciato per contrabbando di prodotti petroliferi.
Le Fiamme Gialle hanno intercettato, e poi pedinato lungo la stradale provinciale 235 di Santeramo, un autoarticolato telonato con targa italiana che, dopo alcune manovre sospette, ha imboccato una strada sterrata.
La corsa si è conclusa in un piazzale nei pressi di un casolare di campagna.
A quel punto la pattuglia ha deciso di intervenire e controllare il carico del camion.
Questo è risultato essere costituito da una cisterna della capacità di 30.000 litri, contenente gasolio per uso agricolo avente la tipica colorazione “verde alzarina” (dovuta al tracciante denaturante utilizzato per distinguere il gasolio agevolato per agricoltura e pesca da quello destinato all’autotrazione).
I militari hanno, quindi, richiesto la documentazione amministrativo-contabile legittimante il possesso del prodotto petrolifero al soggetto controllato che, però, non è stato in grado di giustificare la disponibilità del carburante.
I finanzieri – riscontrata l’illecita provenienza del gasolio – hanno proceduto a deferire il proprietario dell’automezzo per i reati di ricettazione, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici e irregolarità nella circolazione, nonché al sequestro di 10.000 litri di gasolio agricolo e dell’automezzo per un valore complessivo di circa 50.000 euro.