Giornata Nazionale sulla SLA: stanotte la fontana di piazza Moro si colora di verde e bianco
Si celebra domani, 15 settembre, la Giornata Nazionale sulla SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, meglio conosciuta come malattia di Lou Gehrig.
Si tratta di una malattia neurodegenerativa progressiva dell’età adulta, determinata dalla perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, che conduce alla paralisi dei muscoli volontari fino a coinvolgere anche quelli respiratori.
I motoneuroni sono le cellule responsabili della contrazione dei muscoli volontari, coinvolti principalmente per il movimento, ma anche per le funzioni vitali, come la deglutizione, la fonazione e la respirazione: la loro degenerazione implica la progressiva paralisi dei muscoli innervati.
La SLA fu scoperta per la prima volta nel 1869 dal neurologo francese Jean-Martin Charcot, ma ottenne l’attenzione internazionale nel 1939, quando ne fu colpito il giocatore di baseball Lou Gehrig.
Circa la metà delle persone che vivono con la SLA può incontrare difficoltà nell’apprendimento, nel linguaggio e nella concentrazione. Circa il 15% delle persone con SLA sperimenta gravi cambiamenti cognitivi e comportamentali che vengono diagnosticati come demenza frontotemporale (FTD).
La SLA colpisce solitamente persone di età compresa tra i 40 ei 70 anni, e si stima che in Italia siano presenti più di 6.000 persone affette da SLA. Tuttavia, la malattia può colpire anche persone tra i venti e i trent’anni. La SLA è più frequente negli uomini che nelle donne, anche se con l’aumentare dell’età, l’incidenza della malattia tenda ad essere pressoché uguale nei due sessi. L’aspettativa di vita dopo la diagnosi è mediamente di 3-5 anni.
A Bari per testimoniare l’adesione all’iniziativa promossa da AISLA, l’associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, su iniziativa del Comune, nella notte tra sabato 14 e domenica 15 settembre, la fontana di piazza Moro sarà illuminata di verde e bianco.