Calcio, serie C: Il Bari si impone a Rieti con un faticoso 1-2
L’uomo della provvidenza per il Bari si chiama Mirko Antenucci. È stato lui, infatti, a realizzare, in zona Cesarini, un rigore che ha portato i biancorossi a imporsi il Rieti per 2 a 1.
Non si è trattato di un pomeriggio facile, quello passato sul campo dello “Scopigno”, visto che a passare in vantaggio sono stati proprio i laziali nel primo tempo. Per fortuna nella ripresa i galletti, nel giro di quindici minuti, sono riusciti a ribaltare la gara.
Una squadra dai due volti – poco brillante nel primo tempo e apprezzabile sul finire della gara – acciuffa i tre punti, salendo a quota 6 in classifica.
Scesi in campo con il 3-5-2, che a sprazzi diventa 3-4-1-2 con Terrani spostato dietro le due punte, i biancorossi si vedono subito annullare un goal: Terrani, con un preciso lancio, pesca Antenucci che conclude e batte il portiere del Rieti, ma l’arbitro, il sig. Perenzoni annulla la rete per presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante molisano.
Da un goal non convalidato si passa a un rigore concesso: quando il cronometro supera di poco la mezz’ora di gioco lo stesso direttore di gara decreta la massima punizione per i laziali, dopo un atterramento di Sabbione ai danni di Tirelli.
Sul dischetto si presenta Marchegiani, che non sbaglia e porta i suoi in vantaggio. Per il Bari è notte fonda: la rete abbatte l’undici allenato da Cornacchini, che non riesce a costruire nessuna azione degna di nota per tentare di riequilibrare le sorti del match.
La ripresa comincia così come era terminata la prima frazione: Bari spento e con poche idee, macchinoso e prevedibile; di fronte, invece, un Rieti desideroso di portare a casa l’intera posta in palio, gioca la sua onesta gara, difendendosi con ordine.
I galletti provano a imbastire dei contropiedi o a sfruttare i lanci lunghi, ma l’attacco non ha peso.
Al 65’ entra la punta argentina Franco Ferrari, proprio mentre nel circuito di Monza, Leclerc arriva sul podio, consegnano all’omonima casa automobilistica la vittoria nel Gran Premio dopo 9 anni.
È la svolta per la gara del Bari: da questo momento in poi i pugliesi giocano con il coltello tra i denti e con un uomo in più visto che nelle file azzurroamaranto è stato espulso Tirelli per un brutto fallo su Hamlili.
Prorio il sudamericano, dopo un’azione a dir poco concitata, segna la rete del pareggio e riaccende le speranze per il Bari, che intanto può contare sull’ingresso del nigeriano Awua, arrivato in riva all’Adriatico nel corso della scorsa settimana, che si dimostra subito in partita e dai piedi buoni.
Ancora Ferrari, in pieno recupero, ci mette del suo perché i galletti portino a casa i 3 punti: sgusicato in area di rigore, l’ex Piacenza si procura un fallo da rigore, causato dal difensore laziale Gigli, che tocca con la mano la palla.
Il pallone che pesa come un macigno è sistemato sul dischetto da Mirco Antenucci, che si incarica della battuta.
Fischio del direttore di gara e rete: palla da una parte e portiere dall’altra. Con l’esultanza dei biancorossi si conclude la gara.
Per il Bari 3 punti fondamentali e una vittoria non proprio spettacolare, ma sicruamente necessaria.