A Bari una villa abbandonata e usata dalla criminalità organizzata diventerà un ambulatorio solidale
Un vecchio villino abbandonato confiscato alla criminalità organizzata che presto diventerà un ambulatorio solidale e un centro-servizi per le famiglie.
Succede a Bari, al civico 62 del lungomare IX maggio, nel quartiere San Girolamo, dove il Comune ha concesso al Consorzio Beata Chiara un vecchio edificio con l’intento di “restituirlo” alla cittadinanza.
Le porte e le finestre del villino furono murate dopo il sequestro a seguito di una occupazione abusiva: domani il muro della porta principale sarà abbattuto a picconate, e questo segnerà simbolicamente la riappropriazione del bene confiscato da parte della comunità cittadina.
L’ambulatorio solidale – che si chiamerà “Piccola Casa Aut” – erogherà visite specialistiche gratuite per persone in disagio socio-economico e immigrati, ospiterà anche un centro di servizi per le famiglie.
All’avvio dei lavori – che inizieranno domani mattina alle 10.30 – interverranno il sostituto procuratore antimafia, Simona Filoni, l’assessore al Patrimonio con delega ai beni confiscati del Comune, Vito Lacoppola, l’assessore al Welfare, Francesca Bottalico, il presidente di Libera Puglia, Mario Dabbicco, e don Angelo Cassano del presidio barese di Libera.
Insieme alle Istituzioni parteciperanno i ragazzi del campo tematico sui beni confiscati di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in corso questa settimana a Bari.