Oggi test d’ingresso a Medicina: la protesta degli studenti baresi
È tornato, come ogni anno, il giorno tanto atteso da molti studenti che si accingono a iscriversi all’Università. Ma per entrarci devono superare, dopo l’esame di maturità, un’altra prova, la più importante (ma allo stesso tempo la più difficile): il test per accedere all’ambita Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Oggi, in molte città italiane, migliaia di studenti si sono cimentati, dopo mesi di studio, nella prova del test per accedere alla scuola di Medicina, che da diversi anni si caratterizza per essere una facoltà a numero chiuso e quindi dà accesso a un numero nettamente inferiore rispetto a quello dei candidati che sostengono il test.
Ben 68.694 candidati su 11.559 posti disponibili: se la matematica non è un’opinione, ad indossare il camice bianco sarà uno studente su 5.
Sessanta quesiti con 5 opzioni da risolvere in 100 minuti: logica, matematica, cultura generale, biologia, chimica e fisica le materie di cui è composta la prova.
Particolare difficoltà e confusione ha generato il quesito relativo a Leonardo Da Vinci.
Non sono mancate, anche e soprattutto a Bari, le proteste contro il numero chiuso.
A manifestare al di fuori delle aule in cui si sono svolti i test sono stati alcuni membri dell’associazione studentesca Link: “studenti senza futuro e futuro e futuro senza medici”, questo il monito lanciato dallo stesso collettivo studentesco e scritto su uno striscione apparso nei poli universitari baresi quest’oggi.
Una selezione inaccettabile, a dire dei manifestanti, che hanno dichiarato lo stato di emergenza sanitaria: a questo fine gli studenti chiedono un aumento delle borse di studio; in parallelo sarebbe auspicabile un investimento maggiore che verta su una migliore qualità della ricerca, così da restituire all’Italia un adeguato diritto alla salute.
E voi lo sapevate che mentre Leonardo Da Vinci disegnava l’uomo vitruviano, dall’altra parte del mondo, un suo connazionale, scopriva l’America?