Prorogato il divieto di pesca nell’Adriatico: niente ami sino all’8 settembre
È stato prorogato all’8 settembre il divieto di pesca nel Mar Adriatico.
Inizialmente previsto sino al 27 di agosto, questo provvedimento, che vieta a pescherecci e barche di calare le proprie reti nelle acque adriatiche, interessa anche la regione Puglia, e coinvolge in maniera diretta anche la città di Bari.
Questa decisione è stata presa di comune accordo tra la Regione Puglia e le organizzazioni del settore al fine – si legge in un comunicato emesso dalla Regione – di tutelare sia l’ambiente che l’economia pugliese, riducendo così la mortalità delle risorse ittiche.
Il provvedimento, geograficamente parlando, va dal porto di Manfredonia a quello del capoluogo di regione.
La decisione di fermare le attività di pesca era partito lo scorso 27 luglio e adesso – come dichiarato dal presidente Emiliano – viste e considerate fondate le richieste avanzate da parte delle associazioni di categoria, si è deciso di prolungare il termine.
Se da un lato il mar Adriatico non vedrà reti o canne da pesca, nelle sue acque si possono “ammirare” 4 squali Verdesca, Prionace glauca, una delle 20 specie più a rischio d’estinzione.
Questi esemplari sono stati captati dal WWF e i loro movimenti sono sotto controllo, grazie a rilevazioni satellitari che fanno capo al progetto Safesharks, promosso dal WWF.