Autostrade, la Cassazione “riaccende” i Tutor: il sistema di controllo pronto per il controesodo
Tornano a funzionare i Tutor sulle autostrade italiane, giusto “in tempo” per il contro-esodo d’agosto. A deciderlo è stata la Suprema Corte di Cassazione che ha ribaltato una sentenza dell’anno scorso, emessa dalla Corte d’Appello di Roma, la quale aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocità media – i cosiddetti Tutor – violasse le norme relative alla proprietà intellettuale della società Craft e dovesse quindi essere rimosso.
La Cassazione, al termine di una “guerra” giudiziaria inizia nel 2006, ha ritenuto del tutto infondati i motivi addotti ad aprile 2018 dai colleghi romani: gli Ermellini hanno ritenuto che non si possano “brevettare” le formule matematiche e che il sistema utilizzato da Autostrade per l’Italia fosse diverso da quello della società Craft.
Sono quindi già a lavoro le squadre di operai che, in queste ore, stanno ripristinando il sistema: “Per riattivarlo – fanno sapere da Autostrade – c’è bisogno di normali tempi tecnici. Come il controllo informatico, che va fatto assieme alla polizia stradale”.
E’ solo questione di giorni, quindi. Il tutto dovrebbe tornare ad essere operativo in tempo per il controesodo, cioè il periodo compreso tra l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre.
Secondo i dati Aspi, “l’impiego del Tutor”, in questi anni, “ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie a una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media”.
Soddisfatto il Codacons: “In un Paese come il nostro, che mantiene inaccettabili livelli di incidenti, la riattivazione dei Tutor rappresenta un’ottima notizia”.