Corato, evade dai domiciliari e aggredisce per due volte i carabinieri: in carcere 23enne
Era a domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, ma ha deciso bene di evadere per festeggiare il Ferragosto con i parenti.
Per questo, un coratino, ha deciso di recidere il braccialetto elettronico che aveva e darsi alla fuga.
Casualmente alcuni carabinieri di Corato, dopo un controllo nel locale pronto soccorso, hanno trovato il fuggitivo nella sala d’aspetto del PS.
Alla vista dei militari il giovane, un coratino di 23 anni, ha reagito con un inspiegabile attacco d’ira: dapprima ha lanciato oggetti, e poi è passato ad azioni ben più violente, con pugni e calci, oltre a tirare testate in danno dei carabinieri.
Numerose le minacce rivolte agli operanti: “Voi siete Morti”, “Vi devo ammazzare”, “Vi farò sparire”.
I tre carabinieri, che tra l’altro non si aspettavano una reazione simile, temendo per l’incolumità delle altre persone presenti all’interno della struttura, non hanno messo in atto ulteriori atti di forza per il bloccaggio dell’aggressore, che è riuscito a dileguarsi.
Dopo aver intensificato i controlli, il 23enne è stato di nuovo rintracciato nei pressi dell’abitazione di alcuni parenti. Anche in tale circostanza, vista la pattuglia, il giovane ha iniziato a colpire con testate e pugni i militari, venendo favorito anche da alcuni parenti che si erano frapposti tra lui e gli operanti.
Per riuscire ad arrestarlo è stato necessario l’intervento di altri militari di rinforzo, sia per allontanare i parenti, sia per riuscire a caricare l’uomo a bordo dell’autoradio.
Due i carabinieri rimasti feriti nella colluttazione Anche il giovane, nel tirare testate, si è procurato a sua volta lesioni.
Il 23enne è stato così arrestato per evasione, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Si trova ora nel carcere di Trani.