Bari, bulli aggrediscono tredicenne a San Girolamo. Lui: “Nessuna vendetta”, la mamma: “Più telecamere”
Bari
“L’idea di fare del male anche solo a una persona tra quelle che mi hanno aggredito non mi avrebbe mai sfiorato”: sono queste le parole pronunciate da un ragazzino di 13 anni dopo l’aggressione subito ad opera di un branco di bulli, sabato sera, nel quartiere San Girolamo di Bari.
A denunciarne l’accaduto è stata la mamma della giovane vittima, la signora Miriam (manterremo l’anonimato per tutelare il minore), che ha postato su Facebook una riflessione condivisa sulla pagina del sindaco Antonio Decaro.
A incipit del discorso, la madre ha riportato le parole del figlio, ascoltate appena tornato a casa. Così come descritto dalla signora, il ragazzino sarebbe stato colpito alle spalle da tre bulli, mentre faceva ritorno a casa. I fatti sarebbero avvenuti nei pressi della chiesa San Girolamo. Dopo averlo colpito con un pugno in pieno volto, i tre si sarebbero poi dileguati.
A farne le spese è stato il tredicenne a cui i medici hanno diagnosticato una tumefazione del labbro superiore, con trauma cranico facciale non commotivo.
Sono poi sopraggiunti gli agenti della polizia, che oltre a consigliare di sporgere denuncia hanno constatato l’assenza delle telecamere in quella specifica zona del quartiere.
La richiesta avanzata dalla mamma della vittima, dopo questo increscioso episodio, è quella di installare un maggior numero di telecamere così da poter incastrare eventuali aggressori dopo fatti del genere.