Cinquant’anni di attività del Gruppo Abeliano: Signorile e Pierucci presentano i 3 progetti per i festeggiamenti
BARI – Sono stati presentati questa mattina “Barinvisibile”, “Dante sui sagrati” e “Ragù recital”, i tre progetti ideati dal Teatro Abeliano per rendere omaggio alla città di Bari e celebrarne i 50 anni di attività.
Tre progetti gratuiti che si rivolgono alle periferie del capoluogo per aprirsi a nuovo pubblico. I festeggiamenti del Gruppo Abeliano si trasformano così in una serie di nuovi e stimolanti appuntamenti spettacolari e culturali per la città.
“La città di Bari è grata a Vito Signorile per il lavoro infaticabile che con il gruppo Abeliano svolge nella nostra città da 50 anni – ha detto l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Ed è difficile pensare che siano passati 50 anni dalla nascita del Gruppo, anche perché ci sono almeno due generazioni che hanno vissuto il teatro Abeliano nelle sue diverse sedi, prima in piazza Garibaldi, poi nel seminterrato di viale Giovanni XXIII fino alla sede in via Della Costituente, in cui il teatro ha operato per 33 anni, ma c’è anche la mia generazione, che ha vissuto il nuovo teatro a Japigia, nella sua attuale sede”.
“Il teatro Abeliano – ha continuato l’assessora – in questi decenni ha rappresentato non solo un importante presidio culturale e sociale, ma anche un valido esempio di imprenditoria nel settore della cultura e dello spettacolo. Senza dimenticare la cifra artistica di questa esperienza, contrassegnata da una programmazione ampia e trasversale che arriva a tutti e che vuole parlare a tutti, in una contaminazione di generi e di linguaggi che deve attraversare tutti i quartieri della città, come avverrà con questo triplice progetto che festeggia uno straordinario traguardo”.
“Abbiamo voluto dedicare la prima fase del nostro 50° anniversario – ha spiegato Vito Signorile, direttore artistico del Gruppo – puntando su tre spettacolazioni pensate per i quartieri ‘di confine’, per le famiglie, e per chi è stato lontano finora dal teatro. L’intento è quello di riattivare culture, di recuperare forme originarie itineranti del fare teatro e di allargare gli interessi delle masse popolari all’insegna del connubio valori-performatività. La teatralità, infatti, non è che un modo che la comunità sociale ha di tornare in se stessa, riflettersi e crescere in questa spirale virtuosa di consapevolezze e maturazione civica”.
“Le sfide che ci pongono i tempi odierni – conclude il noto attore – attengono particolarmente all’integrazione e all’inclusione di tutti. Il lavoro più arduo è quello che da un po’ si sta volgendo proprio al riscatto delle nostre periferie, studiandone le necessità e delineando interventi nell’ambito dei quali l’Abeliano non resta indifferente nemmeno nel suo cinquantenario”.
Di seguito, in sintesi, i tre progetti:
“Barinvisibile” – ovvero quanto l’arte performativa sia dote naturale nei baresi e la sua emersione un patrimonio di risorse per la città – un progetto di Vito Signorile.
Un progetto di spettacolazione varia, dal canto alla danza, dalla rappresentazione scenica alla creazione estemporanea, che trae ispirazione metaforica dalle “città invisibili” di Italo Calvino per favorire l’emersione delle risorse performative dei cittadini nell’ottica di valorizzarle quali patrimonio artistico della comunità locale. Il capitale culturale così scovato costituisce infatti elemento di costruzione di un tessuto di rinnovazione dei linguaggi performativi in vantaggiosa simbiosi con le professionalità che lavorano da tempo nel settore, nonché momento di festa della collettività sul territorio. Un ricco e inesplorato ‘mondo sommerso’ abitato da seri appassionati, dilettanti meritevoli, hobbisti para professionistici, gruppi amatoriali e club organizzati, studenti ambiziosi e artisti in erba non aspetta che essere reso formalmente visibile sulla scena pubblica a riscatto delle periferie.
Si comincia sabato 6 luglio con JapigiaInvisibile, quartiere entro cui è incardinato proprio il Teatro Abeliano, per poi poter passare in rassegna i talenti e le capacità delle altre periferie cittadine. L’appuntamento è alle 18 nell’Anfiteatro della Pace, nel Centro Commerciale Mongolfiera Japigia di Bari. La serata sarà condotta da Enzo Vacca e Alejandro de Marzo, con la partecipazione di Nico Salentino, Davide Ceddìa e Betty Lusito.
Inoltre, prenderanno parte alla serata I Cantori della libertà, Gruppo Ritmi e danze dal mondo, gli studenti dei licei Orazio Flacco e Socrate, Serena, The Boys and Girl Finding Theatre, L’Istituto Preziosissimo Sangue, il Coro Ute-Zingarelli/Ecumenico, Quelli del Teatro, Massimo Comune Multiplo, Ute-Verga. Una serata arricchita dalle esposizioni di Anna Gravante e Centro Famiglie.
L’ingresso all’evento è gratuito fino ad esaurimento posti.
Dante sui sagrati – I più bei Canti della Divina Commedia letti in lingua originale e nella traduzione in dialetto barese di Gaetano Savelli da Vito Signorile.
Dante sui Sagrati – è un progetto pluriennale di letture dantesche in tre recital, il primo dei quali fu inserito nel festival per le celebrazioni del 750° anniversario della nascita del Poeta: “Dante, L’Immaginario” organizzato dall’Università di Bari “Aldo Moro”. Il debutto, in anteprima assoluta avvenne il 3 ottobre 2015 nella stupenda cornice della Basilica di San Nicola. La manifestazione fu patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari, dall’Università agli Studi “Aldo Moro”, dal Teatro Pubblico Pugliese, dalla Fondazione Teatro Abeliano, cui si aggiungono oggi La Curia Vescovile, la presidenza del Consiglio Regionale, La Lega delle Cooperative, la Fondazione Puglia. Il reading, al suo debutto, si avvalse di musica eseguita dal vivo da Roberto Ottaviano, poi da Pino Petrella. In collaborazione con la Diocesi di Bari Bitonto, viene oggi dedicato alle periferie e programmato sui Sagrati e nelle Chiese della nostra città.
Le dieci tappe di “Dante sui Sagrati” si terranno dal 13 luglio al 26 ottobre 2019sui sagrati delle chiese dei comuni di Bari e Bitonto. Durante questa rassegna di incontri Vito Signorile presenterà l’Inferno di Dante attraverso la lettura di una selezione di Canti: Canto I, Canto II, Canto V, Canto XXVI, Canto XXXIII.
Il programma di incontri parte a luglio a Bari con le prime due tappe nelle Parrocchie di S. Giovanni Bosco (San Paolo) e SS. Salvatore (Loseto), rispettivamente il 13 e il 20 luglio 2019. A seguire le tappe di settembre: la prima a Bitonto nella Basilica dei Santissimi Medici il 7 settembre 2019, le altre tre a Bari nella Natività di N. Signore (Catino) il 14 settembre 2019, nella chiesa di S. Giuseppe (Madonnella) il 21 settembre 2019 e nella chiesa di S. Sabino il 28 settembre 2019. Gli ultimi quattro incontri si terranno nel mese di ottobre a Bari, nella parrocchia Redentore (Libertà) il 5 ottobre 2019, nella parrocchia di S. Paolo (San Paolo) il 12 ottobre 2019, nella parrocchia di S. Nicola (Torre a Mare) il 19 ottobre 2019 e nella parrocchia di S. Marco (Japigia) il 26 ottobre 2019.
L’ingresso all’evento è gratuito fino ad esaurimento posti.
Nel programma dei festeggiamenti dei 50 anni del Gruppo Abeliano non poteva mancare Ragù – Alle radici del popolo barese, quarant’anni di interviste e testimonianze trasformate in un esilarante e coinvolgente recital-spettacolo in programmazione dal 1990 con oltre 1600 repliche. Lo spettacolo sarà riprogrammato nel 2020.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare lo 0805427678.