Il disegno della bimba che vorrebbe salvare i migranti in pericolo in mezzo al mare
BARI – Una donna dai capelli lunghi e turchini che si fonde con un mare dalle grandi onde, pronta a sorreggere una barca blu con 3 figure umane. Non è la descrizione di un quadro di una galleria d’arte moderna, ma il disegno fatto da una piccola studentessa dell’istituto comprensivo Moro-Falcone di Adelfia.
Il disegno, che vuole raffigurare la mano di una donna intenta a salvare una barca di migranti, che peraltro sono rappresentati secondo 3 diverse carnagioni (a sottolineare presumibilmente la fratellanza dei popoli), si ispira ad un murales realizzato dall’illustratore Giuseppe D’Asta, con la collaborazione degli attivisti di Retake Bari, sui muri dell’istituto comprensivo Mazzini-Modugno, nel centro di Bari.
Questo disegno, realizzato con attenzione e cura nei dettagli, si colloca in un momento storico molto travagliato: proprio ieri ha fatto il giro del mondo, virtualmente parlando, la fotografia che ritrae una bambina e il suo papà deceduti nel fiume Rio Grande mentre cercano di raggiungere e oltrepassare il confine tra Messico e Brasile.
Negli ultimi giorni, inoltre, ha fatto parlare di sé il capitano della Sea Watch, Carola Rackte, che nonostante i divieti vorrebbe forzare il blocco per far attraccare la nave con a bordo 42 migranti nel porto di Lampedusa. In questo senso, stamane si sono mossi i legali della Sea-Watch, presentando un esposto alla Procura di Agrigento, nel tentativo di smuovere le acque.
C’è grande soddisfazione, per la rappresentazione di questo disegno, da parte dei volontari di Retake, che tramite un post sulla loro pagina Facebook, sono desiderosi di conoscere la giovane artista, ringraziandola per essersi ispirata ad un’opera costata oltre che olio di gomito, finanziamenti, permessi e soprattutto sacrifici.