BARI – Prendersi cura della propria città, spegnendo una cicca di sigaretta mentre si partecipa a un sondaggio? No, non è un multitasking, né tantomeno una macchina ipertecnologica.

L’associazione Retake Bari, movimento no-profit nato dai cittadini che si prefiggono come obiettivo la cura dei luoghi, ha ideato e preparato dei portacicche un po’ diversi dal solito.

Si tratta sostanzialmente di cassette bipartite, contenenti cioè due contenitori, separati tra loro da una lastra centrale. Il fumatore, una volta terminata la propria sigaretta, potrà gettarla in uno o nell’altro contenitore. Sì, ma secondo quale criterio?

È proprio qui la novità su cui si basa il tutto: ogni portacicche è portatore di un sondaggio, “Meglio Pelè o Maradona?”, “I Beatles o i Rolling Stones?”, in base alla preferenza di ciascuno la cicca finirà nell’uno o nell’altro compartimento e alla fine vincerà chi ne ha ottenute di più.

Una semplice, e apparentemente banale, introduzione (ma che ha più di un fondamento) per contribuire ad una buona pratica volta alla cura del territorio.

Tutto trae ispirazione dall’idea di un cattedrato universitario d’oltreoceano, lo statunitense Richard Thaler, docente a Chicago, e fondatore dell’economia comportamentale.
Thaler ha escogitato un sistema per il quale, al fine di modificare o almeno tentare di farlo, un comportamento umano non è necessario introdurre divieti o restrizioni, ma basta porre in essere un obiettivo.
Per esempio: in un urinatorio pubblico, ad Amsterdam, è stato posto l’adesivo di una mosca: una statistica ha rilevato che da quel momento in poi la quantità di urina finita sul pavimento si è drasticamente ridotta. Sullo stesso principio si basa l’introduzione, da parte degli attivisti di Retake, dei nuovi portacicche, che tutti potranno avere, contattando la stessa associazione, purchè il richiedente abbia una attività commerciale impegnata nella cura del bene comune e/o nella riduzione di rifiuti e della plastica.