Il BariPride: “No a patrocinio Regione Puglia”. La Giusta Causa contro Emiliano: “Si sblocchi legge contro omobitransfobia”
BARI – È notizia di queste ore il rifiuto, da parte degli organizzatori del Bari Pride 2019 in programma il prossimo 29 giugno, del patrocinio morale della Regione Puglia.
“Noi non siamo interessati alle briciole”, avrebbero detto gli ideatori della manifestazione a favore dei diritti Lgbtqi, polemizzando sul fatto che la legge regionale contro la omobitransfobia è bloccata in consiglio regionale da oltre due anni.
“Rifiutiamo – si legge in una nota – il patrocinio morale della Regione Puglia: nessun sostegno simbolico alle nostre rivendicazioni è possibile se manca la volontà politica di realizzarle”.
Ed è proprio qui, allora, che la politica entra in gioco. È di queste ultime ore, infatti, la netta presa di posizione dell’associazione La Giusta Causa (che nelle ultime amministrative ha sostenuto il sindaco Decaro con la lista civica BariBeneComune), che attacca duramente il governatore pugliese: “Quando Michele Emiliano – si legge in un post su Facebook – vuole ottenere un risultato, non si fa scrupoli e il voto della sua maggioranza salva l’assessore Di Gioia (che ha pubblicamente dichiarato di aver sostenuto il candidato della Lega alle ultime elezioni europee) e il commissario dell’Arpal Massimo Cassano (già luogotenente di Berlusconi in Puglia e sino a pochi mesi fa autorevole esponente del centro destra a Bari)”.
“Ma quando si chiede a Michele Emiliano – continua la nota – di serrare i ranghi per approvare una sacrosanta legge regionale contro l’omobitransfobia mancano i numeri in aula”.
“La Giusta Causa – conclude il comunicato – chiede ai consiglieri regionali di calendarizzare e approvare entro l’estate la proposta di legge. Non sono più ammesse scuse”.
Pena il mancato appoggio alle regionali 2020, aggiungiamo (ipotizzando) noi.