Bari, online l’avviso per la manifestazione d’interesse per la biblioteca popolare diffusa e itinerante
BARI – Dare continuità e rafforzare le azioni avviate dalla rete Bari Social Book. Questo l’obiettivo dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari, che a tal fine vuole promuovere la costituzione di una ‘Biblioteca popolare diffusa e itinerante’, oltre a organizzare un’altra edizione del ‘Festival del libro sociale e di comunità’.
Nello specifico, il primo progetto consiste nella costituzione su tutto il territorio di una rete di presidi di lettura popolare, denominati ‘Spazi sociali per leggere’, che dovranno essere potenziati con dotazione libraria di nuova acquisizione, la donazione solidale di cittadini e cittadine e con attrezzature informatiche. L’allestimento dovrà riguardare anche la nascente “Bari social boat”, il presidio di lettura itinerante costituito da una barca a vela che, valorizzando l’elemento del mare, possa coinvolgere porti, spiagge e il litorale metropolitano in attività di animazione e promozione della lettura. L’imbarcazione di Bari social boat, progetto nato della collaborazione fra il Centro Giustizia minorile per la Puglia e la Basilicata e l’assessorato al Welfare, è stata confiscata alla mafia e sarà restaurata grazie a un progetto di formazione professionalizzante finanziato dal dipartimento Giustizia minorile e di Comunità in favore di minori e giovani adulti coinvolti nel circuito penale.
Il Festival del libro sociale e di comunità si configura, invece, come evento diffuso nel tempo per facilitare l’accesso alla conoscenza attraverso la diffusione dei libri e la promozione della lettura. La rassegna prevede la realizzazione di una serie di eventi che si distribuiranno temporalmente nel corso dell’anno, coinvolgendo i cittadini, in particolare minori e famiglie, adulti e anziani che frequentano i presidi di lettura della Biblioteca popolare diffusa e gli enti aderenti #Barisocialbook.
Bari Social Book, per chi non lo sapesse, è la rete composta da enti e istituzioni pubblico-private (biblioteche, librerie, associazioni di promozione sociale e culturale, enti non profit, servizi di welfare per minori, adulti, migranti) dislocate sull’intero territorio cittadino,
La disponibilità finanziaria per i progetti ammonta a 51.000 euro: questa somma consentirà di realizzare la Biblioteca popolare diffusa e itinerante attraverso l’impiego di 39.000 euro e di organizzare il festival con i restanti 12.000 euro.
Le attività progettuali dovranno essere avviate nel mese di settembre e concludersi entro settembre del 2020.
L’avviso pubblico è rivolto a organizzazioni di volontariato, enti di promozione sociale, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, enti ecclesiastici cattolici o appartenenti a confessioni religiose diverse riconosciute dallo Stato italiano ai sensi dell’art 8 della Costituzione.
Le proposte dovranno essere presentate, per posta racc. A/R o a mani, entro le ore 12 del prossimo 28 giugno.
L’avviso, completo di allegati, è disponibile a questo link.
“Attraverso la pubblicazione di questo avviso – ha dichiarato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – intendiamo dimostrare come sia possibile rendere generativa un’idea o un progetto nato dalla partecipazione spontanea e dalla condivisione da parte di agenzie sociali e associazioni, enti, librerie pubbliche e private e semplici appassionati alla lettura. Al percorso attivato aggiungeremo il finanziamento ricevuto per il premio Città che legge 2018, mettendo a disposizione dei cittadini, per la prima volta, ulteriori 80mila euro per l’acquisto di libri, l’allestimento di nuovi spazi sociali per leggere in aggiunta a quelli nati con la rete Bari Social Book, compresa l’imbarcazione confiscata, e l’organizzazione di un librobus dedicato. Sono più di tre anni che lavoriamo a questo progetto, pertanto crediamo molto nell’opportunità di consolidare questa straordinaria esperienza e di strutturarla il più possibile, in particolare nelle periferie della città, in modo da moltiplicare i luoghi pubblici riservati alla promozione della lettura e alla crescita dei cittadini”.