Bari, sui muri di corso Cavour le frasi di Alessandro Leogrande diventano street art
BARI – “Non guardarsi indietro”, “Essere pronto a qualsiasi eventualità, anche la più terribile”: le frasi di Alessandro Leogrande, scrittore tarantino prematuramente scomparso nel novembre del 2017, tratte dal libro “La Frontiera”, da lui stesso scritto, diventano street art a Bari.
Siamo in corso Cavour, difronte il liceo scientifico Scacchi, sul muro del ponte XX settembre. Qui sono stati affissi dei pannelli contenenti le 28 “leggi del viaggio”, che esprimono riflessioni estemporanee mosse da nessuna ideologia politica.
L’elaborato, gestito da Pigment Workroom, è stato eseguito nel corso di Arte Urbana, evento organizzato in occasione del Festival Ask di questo maggio.
Sinti e Dag sono due etiopi che vivono a Roma che, dopo il tragitto che collega Addis Abeba alla città eterna, hanno appuntato tutte quelle “leggi del viaggio” alle quali sono dovuti sottostare e che hanno imparato con l’esperienza. Ventotto leggi vissute sulla propria pelle e appuntate su un quaderno così da essere un monito per
coloro che avessero viaggiato dopo di loro.
Un’occasione non solo per i lettori del libro del collega Leogrande, ma anche per coloro (studenti e passanti) che percorrendo l’inizio di corso Cavour potranno leggere con attenzione queste scritte potendone
trarre giovamento.
Un esempio di come la street art abbia un forte impatto sociale e comunicativo allo stesso tempo.
Leogrande è stato scrittore e giornalista. Dopo la laurea in filosofia, ha sempre avuto a cuore le tematiche sociali, con un grande occhio di riguardo verso le difficoltà dei ceti meno abbienti e le
ingiustizie. Sullo stesso autore tarantino, il mese scorso, è stata incentrata una tavola rotonda all’Ordine dei Giornalisti, dove a lui è inoltre intitolata una sala.