Gazzetta del Mezzogiorno, è guerra in tribunale tra la vecchia e la nuova Testata
E’ guerra giudiziaria tra la Gazzetta del Mezzogiorno e la Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata.
Le curatele fallimentari della prima – Edisud e Mediterranea, rispettivamente ex editrice ed ex proprietaria -, insieme alla società Ecologica spa (nuovo proprietario della storica Testata), hanno proposto un’azione inibitoria nei confronti della Ledi srl (società editrice della Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata), finalizzata a paralizzare l’avvio delle pubblicazioni della seconda, ritenendo che “tale testata generi il rischio di confusione per i consumatori rispetto alla storica testata La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Nel ricorso viene spiegato che l’utilizzo nel marchio dell’aggettivo ‘Nuova’, “soprattutto in un momento storico in cui le pubblicazioni della Gazzetta del Mezzogiorno sono interrotte dall’1 agosto, renderebbe ancor più attuale e concreto il rischio di associazione tra le due testate, inducendo i lettori a considerare La Nuova Gazzetta come la naturale prosecuzione” della vecchia.
Dal canto suo la Ledi servizi editoriali, società del Gruppo Ladisa SpA, controbatte sostenendo che “la pluralità dell’Informazione fa bene al territorio. Privarsene, o costringere una Comunità a farlo, è un atto doloso e pericoloso. Nel pieno rispetto delle leggi, dunque, auguriamoci di avere a disposizione tante ‘Gazzette’, tanti ‘Corrieri’, tanti ‘Quotidiani’. La Puglia e il Sud ne godranno: più competitività, più libertà di scelta, più Italia”.