Viale Einaudi: polizia chiude per 10 giorni locale pericoloso per la sicurezza pubblica (e con licenza ‘modificata’)
BARI – Chiusura provvisoria del locale e possibile revoca della licenza e dell’agibilità. E’ quanto accaduto, sabato scorso, ad un locale di viale Einaudi, finito nel mirino degli agenti della polizia di Stato che hanno adottato il provvedimento amministrativo di sospensione dell’attività, ex articolo 100 T.U.L.P.S., proponendo anche la revoca della licenza e dell’agibilità.
Il provvedimento è stato adottato a seguito di un’attività di controllo, predisposta dal questore di Bari, dopo l’esposto con cui un cittadino ha segnalato un eccessivo afflusso di persone alle serate organizzate all’interno del locale.
Di solito l’art. 100 del Tupls – Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza – dispone la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza in caso di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, comunque, se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Sabato scorso, infatti, gli agenti della polizia amministrativa e sociale della Questura di Bari hanno effettuato un controllo nel locale e hanno riscontrato la presenza di circa 300 persone, tra cui numerosi minori di 16 anni non accompagnati.
Alla richiesta dei poliziotti, i gestori hanno esibito una copia falsificata della licenza comunale nella parte relativa la capienza massima che era stata raddoppiata, da 150 a 300 persone. La licenza, inoltre, prevedeva che i minori di 16 anni fossero necessariamente accompagnati da genitori o parenti prossimi.
Gli agenti hanno accertato che il titolare della struttura e gli addetti alla sicurezza “non hanno vigilato affinché fosse rispettata la capienza massima fissata dalla Commissione Comunale e di Vigilanza e non fosse consentito l’ingresso ai minori di 16 anni non accompagnati”.
E’ stata quindi necessaria l’adozione di un provvedimento urgente, di natura cautelare, con finalità di prevenzione rispetto ai pericoli che possono minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica.
Recentemente, inoltre, sei persone avevano aggredito un avventore del locale per futili motivi. La vittima, in quel caso, era stata portata in ospedale e giudicata guaribile in 15 giorni.