Parte “S.E.M.I.”, il progetto di educativa domiciliare integrata per bimbi e bimbe disabili e autistici
BARI – Partirà domani, 18 aprile, la fase esecutiva di S.E.M.I., il progetto sperimentale di educativa domiciliare integrata in favore di 37 minori disabili e con spettro autistico, promosso e finanziato dall’assessorato comunale al Welfare.
Per l’occasione, dalle 16.30 alle 18.30, negli spazi della Casa delle Bambine e dei Bambini, si terrà una festa con laboratori ludici e creativi.
L’obiettivo del servizio – curato dalla cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà – è di favorire la permanenza di bambini e adolescenti nell’ambito di vita familiare, scolastico e sociale, riducendo al minimo il ricorso a strutture residenziali e ponendoli al centro di una vita socialmente attiva, possibilmente fuori dalle mura domestiche.
Dopo i primi due mesi dedicati alla definizione dei progetti individuali – in collaborazione con i servizi sociali e le famiglie – al fine di rispondere ai bisogni e ai desideri di ognuno, la festa di domani sarà un’occasione di scambio tra operatori e famiglie beneficiarie.
Durante il progetto, che durerà un anno, ciascun bambino o adolescente avrà a disposizione 6 ore di assistenza domiciliare specializzata a cura di educatori selezionati per capacità ed esperienza.
Nell’ambito delle attività aggiuntive proposte, le famiglie hanno espresso la propria preferenza per esperienze di idroterapia, musicoterapia e per il campo estivo, segnalando l’importanza che i minori possano conoscere nuovi contesti sociali.
L’azione educativa potrà contare sul coinvolgimento attivo di numerosi partner di progetto (associazioni, cooperative, parrocchie), che apriranno i propri spazi e le proprie attività alla partecipazione dei minori di S.E.M.I. affinché possano vivere il tempo libero secondo le proprie inclinazioni.
Nel particolare, gli interventi previsti consistono in:
* sostegno educativo rivolto direttamente al minore con disabilità, fisica o psichica, finalizzato all’autonomia, alla socializzazione e all’integrazione sociale;
* sostegno educativo alla famiglia nello svolgimento del ruolo genitoriale e nella cura e accudimento del minore (idonea alimentazione, cura dell’igiene personale, cure affettive e relazionali, etc.);
* interventi di prevenzione dell’insuccesso scolastico, di orientamento nelle scelte formative professionali e di sostegno post-scolastico quale prosecuzione educativa tra scuola e contesto sociale, con il coinvolgimento del/dei genitore/i;
* interventi di accompagnamento dei genitori nella conoscenza e nell’accesso alla rete dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio, nonché nella conoscenza e nell’utilizzo di risorse culturali e ricreative;
* interventi di sostegno nelle dinamiche educative e relazionali interne al nucleo, per una efficace relazione minore/famiglia.