Bari, villa Capriati (via Amendola) candidata a nuova residenza universitaria
Nell’ambito di una strategia regionale articolata all’interno del programma “Puglia Regione Universitaria”, che ha visto coinvolti i Comuni, la Regione e le Università del territorio nella redazione partecipata di progetti sulla residenzialità studentesca nelle città universitarie in vista in vista della pubblicazione del V Bando ministeriale della Legge 338 (dedicato proprio al finanziamento di interventi sulle residenze universitarie), il Comune di Bari, in sinergia con la Città metropolitana e di concerto con il Politecnico, punta a riconvertire la residenza storica di villa Capriati, lungo via Amendola.
A questa iniziativa si aggiungono le proposte dell’Università di Bari per il riutilizzo di Palazzo Cedam, attiguo al Campus universitario, lungo via Celso Ulpiani, e del Politecnico di Bari, che sta valutando la possibilità di realizzare una nuova residenza nel complesso dei Salesiani nel quartiere Libertà.
“L’obiettivo che ci siamo dati come amministrazione è trasformare Bari da città con le università a città universitaria – commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano -. Vogliamo che l’attuale popolazione studentesca, che oggi conta circa 60 mila persone, aumenti e che queste non si sentano solo studenti ma cittadini di Bari e vogliano vivere e partecipare alla vita cittadina sempre più, abitando i nostri quartieri. Questo perché riteniamo che la vera sfida delle città risieda nel loro capitale umano e vogliamo far sì che questo venga valorizzato. Con Regione Puglia, Università di Bari, Politecnico e Lum abbiamo avviato un percorso di condivisione per costruire insieme la strategia di Bari città universitaria. Un primo risvolto operativo riguarda il tema complesso della residenzialità studentesca e la necessità di aumentare la percentuale di posti alloggio/studente sulla scorta di quanto accade in altre città europee. Insieme al consigliere della città metropolitana Pino Giulitto abbiamo voluto cogliere l’opportunità offerta dalla Regione Puglia di candidare un immobile che potesse diventare una nuova residenza universitaria per gli studenti dell’Università e del Politecnico, evitando ulteriore consumo di suolo e riqualificando un edificio storico, di circa 1.800 mq, attualmente in condizioni di degrado. La riqualificazione riguarderà esclusivamente il sito di villa Capriati e si inserirà in un contesto di più recente costruzione dove sono presenti alcuni uffici pubblici e l’ex casa del custode, animata da numerose associazioni. L’auspicio è quello di aumentare notevolmente le residenze attraverso un sistema di residenze diffuso e ci auguriamo che per Bari siano ammesse a finanziamento anche le ulteriori candidature di Palazzo Cedam e del complesso dei Salesiani nel quartiere Libertà, promosse da Università e Politecnico”.