Arresti a Ceglie e Modugno per spaccio di droga: in manette un 20enne e un 30enne
Gli agenti della polizia di Stato, nei giorni scorsi, hanno effettuato due arresti in seguito a due diverse perquisizioni domiciliari, rinvenendo circa 80 dosi di cocaina e hashish pronte per essere commercializzate.
In particolare, nel tardo pomeriggio del 16 marzo, a Modugno, i poliziotti della Squadra Mobile di Bari, a seguito della segnalazione da parte di alcuni cittadini relativi ad un presumibile centro di spaccio nei pressi di alcuni stabili siti lungo la strada provinciale che attraversa il comune, hanno organizzato servizi di appostamento durante i quali è stata notata un’auto sospetta con a bordo un uomo e una donna.
I due fermati, visibilmente agitati, hanno spontaneamente dichiarato di essere in possesso di due cipolle di cocaina, destinate ad uso personale, e di averle acquistate da uno sconosciuto.
Grazie ad attività info-investigativa, i poliziotti sono riusciti, in breve tempo, a individuare il locale dove era stato acquistato lo stupefacente, ovvero un seminterrato in uso al pregiudicato Gianluca Genchi e alla sua compagna.
Una volta fatta irruzione all’interno dello stabile, gli agenti hanno effettuato un’attenta perquisizione, trovando circa 40 dosi di cocaina, 1.500 euro in banconote, un bilancino di precisione, strumenti per il taglio dello stupefacente, nonché un dispositivo da cucina per il sottovuoto “forever-Fresh”, del tipo di quelli utilizzati negli ambienti criminali per confezionare e conservare la droga.
Il Genchi, trentenne con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.
I controlli, proseguiti il giorno successivo a Ceglie del Campo, hanno consentito alla sezione Falchi di rinvenire alcune dosi di hashish già confezionate e un panetto di circa 60 grammi, pronto per essere tagliato e destinato allo spaccio, all’interno dell’abitazione di un pregiudicato sottoposto agli arresti domiciliari, Dylan Colella.
Il giovane, poco più che ventenne, era ai domiciliari per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di armi.
Sul posto sono intervenute le unità cinofile della questura, grazie alle quali è stato rinvenuto non solo lo stupefacente, ma anche il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato portato in carcere.