Il Politecnico di Bari in prima fila nel contrasto all’erosione costiera
BARI – Il Politecnico di Bari sarà tra i protagonisti del progetto di ricerca sperimentale “STIMARE” (Strategie Innovative per il Monitoraggio ed Analisi del Rischio Erosione) per lo studio e il contrasto all’erosione costiera.
Il progetto, finanziato dal ministero dell’Ambiente, è stato presentato lo scorso dicembre a Margherita di Savoia e muoverà i primi passi concreti dal prossimo giovedì, 17 gennaio, con un Kick-Off Meeting alla Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna. Venerdi 18, invece, è in programma uno Stakeholders Meeting a cui parteciperanno rappresentati delle aziende e delle istituzioni coinvolte.
Il progetto – che durerà due anni – costerà 340 mila euro. Protagoniste saranno due università: il Politecnico di Bari e l’Università di Bologna, insieme a tre Comuni: Margherita di Savoia per la Puglia; Riccione e Cervia per l’Emilia-Romagna.
STIMARE, elaborato dal Politecnico di Bari e dall’Università di Bologna, mira all’individuazione di strategie innovative per contrastare il rischio erosione costiera.
Come purtroppo noto, in Puglia, diverse aree, dal Gargano al Salento, sono definite ad alto rischio erosione. Di particolare rilevanza e di precario equilibrio, è l’area costiera che, dalla foce del fiume Ofanto risale verso nord lungo l’esile lingua di terra che separa le Saline di Margherita di Savoia dal mare, sino a Manfredonia. Il sito di Margherita di Savoia infatti, è da anni soggetto a significativi fenomeni di erosione costiera, nonostante i massivi interventi di difesa realizzati negli ultimi decenni.
Il PoliBa è da tempo impegnato nello studio delle coste pugliesi per individuare proposte e soluzioni al problema della erosione costiera. Il progetto STIMARE consentirà lo studio e la sperimentazione in loco, su un segmento di fascia costiera-campione già individuato a nord dell’abitato margheritano di nuovi sistemi per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera. In particolare, le unità operative del Politecnico di Bari e dell’Università di Bologna prevedono azioni di monitoraggio in situ e attività di modellazione numerico/sperimentale volte a sviluppare modelli previsionali di rischio costiero. Nell’attività di ricerca è previsto anche il coinvolgimento degli operatori e rappresentanti delle attività balneari.
Il progetto è coordinato, per parte Poliba, dal prof. Leonardo Damiani e dal Dipartimento afferente di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica con la collaborazione del Comune di Margherita di Savoia.