Bari, la mareggiata riporta a riva i rifiuti gettati in mare. La denuncia di Greenpeace
Il mare ridà quello che riceve. È un po’ quello che si è verificato questa mattina su lungomare di Bari, dove le mareggiate hanno portato a riva tantissimi rifiuti presenti nelle acque locali.
Il tutto non è sfuggito agli occhi attenti di un volontario del gruppo Greenpeace di Bari, che ha scattato alcune foto, poi pubblicate sulla pagina del movimento che ha a cuore le sorti del pianeta e tutela l’ambiente.
Plastica e polistirolo: questi i principali detriti marini accumulatisi, e, cosa ben più grave – come evidenziato da Greenpeace – materiali che non provengono da località remote, ma che possiamo considerare rifiuti a “kilometro zero” che il mare ci ha restituito.
Pesca intensiva, scarichi inquinanti e cambiamenti climatici già mettono a dura prova la salute del mare; se poi si aggiungono i rifiuti che senza motivo vengono depositati, il quadro clinico si aggrava di molto.
Utilizzare meno plastica usa e getta fino ad azzerarla è un punto di partenza per tutelare l’ambiente, compreso quello marittimo, esclama Greenpeace Bari che auspica l’introduzione di una legge ad hoc che imponga questa abitudine.