Terminata la 3^ edizione di LegalItria: “Bilancio straordinario”. Tutti i numeri del festival della legalità 2020
Centodiecimila studenti raggiunti, duemila volumi distribuiti negli 11 Istituti secondari di primo e secondo grado coinvolti, migliaia di interazioni, centinaia di condivisioni, 14 gli autori intervistati, 7 i Comuni coinvolti, 5 le tavole rotonde. Sono questi i numeri che raccontano lo strabiliante successo della terza edizione di LegalItria, il festival nazionale della Legalità ideato dalla cooperativa Radici Future Produzioni.
La legalità, la lotta alle mafie, la criminalità. Legalitria 2020 è stata una full immersion in temi che fanno parte della quotidianità di tutti i territori, temi che attraversano trasversalmente la società tutta.
Il bullismo, l’ambiente, le mafie, la corruzione, lo sport, la sicurezza sociale e personale, i diritti, le libertà: sono i temi che hanno portato alla collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale di Puglia e che ha portato Comuni come Padova, Bologna e Taranto a chiedere di entrare in questa rete che conta già la presenza di Alberobello, Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Manduria e Noci.
Particolarmente seguiti anche i cinque momenti pomeridiani di approfondimento nei quali ospiti importanti e relatori di grande pregio intellettuale hanno potuto confrontarsi sull’antimafia istituzionale, sugli spazi sociali e virtuali del crimine, sul rapporto tra economia e legalità, sulla relazione sempre più stretta tra egemonia mafiosa e negazione dei diritti umani.
Le dirette mattutine trasmesse sulla pagina Facebook di Radici Future Produzioni, sul canale YouTube e sul sito www.lieskill.eu, il social network generalista eticamente certificato, hanno coinvolto autori come Gianni Bianchi, Attilio Bolzoni, Paolo Borrometi, Giuliano Foschini, Marisa Ingrosso, Annamaria Minunno, Francesco Saverio Mongelli, Domenico Mortellaro, Sergio Nazzaro, Leonardo Palmisano, Pierpaolo Romani, Luca Tescaroli, Nello Trocchia e Roberto Voza.
La terza edizione di LegalItria avrà un seguito, in presenza, per ritrovare i familiari delle vittime innocenti che premieranno chi – nel mondo del giornalismo e dell’arte – si è distinto nell’affrontare il tema della criminalità in ogni sua forma.
Saranno invitati Pinuccio e Lella Fazio, genitori di Michele Fazio ucciso per errore il 12 luglio 2001, Stefano Arcuri marito di Paola Clemente, la 49enne bracciante di San Giorgio Jonico deceduta in un vigneto il 13 giugno 2015, Rosa Maria Scorese sorella maggiore di Santa Scorese, la prima vittima italiana di stalking assassinata a Palo del Colle il 16 luglio 1991, Maria Pia Vigilante presidente di Giraffa onlus.
Saranno loro a premiare Alessandro Piva, regista del documentario “Santa subito” vincitore del “Premio del Pubblico BNL” alla XIV edizione della Festa del Cinema di Roma; Giovanni Impastato per l’attività di diffusione della cultura dell’antimafia in quanto presidente di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato; Fabiana Agnello, giornalista pugliese che si è occupata della Sacra Corona Unita e che dalla SCU è stata anche minacciata; Valentina Pedicini, documentarista pugliese scomparsa proprio oggi all’età di 42 anni, pluripremiata, la prima ad occuparsi di contrabbando di sigarette anni fa con un documentario che si chiamava “My Marlboro City”; Paolo Borrometi per l’attività profusa nella diffusione della conoscenza dei nuovi sistemi mafiosi in Sicilia e non solo.