Bari, approvato il piano di azione contro le discriminazioni e le violenze omotransfobiche
La giunta comunale di Bari ha approvato in questi giorni il piano di azione cittadino di contrasto alle discriminazioni e violenze omotransfobiche (detto anche PAC), un programma di azioni che affronti anche le tematiche LGBTQI quale primo passo per orientarsi in una società plurale, perseguendo in particolare l’inclusione sociale delle vittime di discriminazione e sostenendo persone e famiglie in situazione di disagio sociale e psicologico.
Pertanto, sull’esperienza di quanto realizzato in questi anni, sul piano culturale, dalla rete contro le discriminazioni e le violenze “Generareculturenonviolente”, composta da circa 100 realtà pubbliche e private, sono state deliberate diverse azioni integrate di sensibilizzazione sul tema, a partire dall’attivazione di una casa di comunità destinata prioritariamente alle vittime di discriminazione e/o violenza omotransfobica e/o in difficoltà socio-economica a causa di differente orientamento sessuale e in situazione di povertà estrema, e dalla realizzazione di azioni di supporto alla presa in carico sociale, psicologica, economica e legale in rete con il Centro antiviolenza comunale.
Nell’ambito delle azioni previste, sarà operativo uno spazio/sportello di ascolto e orientamento per la prevenzione di discriminazioni, per orientamento sessuale e identità di genere, per il sostegno ai transgenders, che funzionerà in rete con gli Ordini degli assistenti sociali e degli psicologi, il Centro antiviolenza e le reti territoriali o le realtà che aderiranno e la messa in rete di spazi di ascolto territoriale.
Il programma prevede inoltre l’organizzazione di momenti informativi, percorsi socio-culturali e di sensibilizzazione sui temi LGBTQI, sul contrasto alle discriminazioni e alla violenza omotransfobica rivolti sia ai cittadini sia agli operatori sociali e alla pari, ai volontari e agli operatori scolastici, l’avvio di un sistema di raccolta e analisi dei bisogni socio-economici delle persone LGBTQI in rete con le associazioni del territorio e la collaborazione con i sindacati, le agenzie territoriali e il job center comunale Porta Futuro per l’avvio di percorsi di orientamento del mondo del lavoro dedicati proprio alle persone LGBTQI.