Arriva a Bari la campagna di sensibilizzazione contro il mieloma multiplo. Il video con Aldo Montano e Elisa Di Francisca
BARI – Promuovere l’impegno comune contro il mieloma multiplo e far conoscere i risultati ottenuti durante le cure, incoraggiando le persone che lottano contro questa malattia. E’ l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione “Mieloma Ti Sfido – Io non mi lascio cadere”, arrivata a Bari dopo aver toccando alcune tra le più importanti città italiane.
Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue per diffusione, colpisce prevalentemente le persone anziane (età media 70 anni) ed è caratterizzato dall’alternanza tra periodi di remissione, ottenuti grazie all’efficacia delle attuali terapie, e la comparsa di recidive che hanno un impatto pesante sia sul piano fisico che su quello psicologico.
La campagna contro il mieloma multiplo fa leva sulla metafora della scherma, che rappresenta il duello con la malattia in cui il paziente è coinvolto quotidianamente, e si avvale del coinvolgimento di due “paladini” d’eccezione: Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola ai Giochi Olimpici di Atene 2004, e Elisa Di Francisca, due ori nel fioretto alle Olimpiadi di Londra 2012.
Sono loro i testimonial della campagna, protagonisti di un video (che vi facciamo vedere alla fine dell’articolo) che, insieme all’installazione itinerante “I Duellanti” (in foto), allestita sino a domani in corso Vittorio Emanuele, veicolerà ai cittadini il messaggio chiave: unirsi alla sfida contro il mieloma multiplo e aiutare i pazienti a non cadere, perché i progressi delle terapia possono incoraggiarli nel loro percorso di cura. Il pubblico sarà invitato ad unirsi alla sfida scattando un selfie nei pressi dell’installazione e condividendo sui propri profili social insieme all’hashtag #iotisfido.
“Il mieloma multiplo – spiega Marco Vignetti, vicepresidente di AIL, l’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma – è un tumore del sangue molto aggressivo, ma ancora poco conosciuto, difficile anche da spiegare. È una patologia per cui non esistevano cure sino a vent’anni fa, ma solo un farmaco con cui si controllava la malattia che comunque non si poteva sconfiggere. Oggi abbiamo farmaci diversi che agiscono in modo diverso sulla malattia e rappresentano delle diverse linee di terapia. Per questo la campagna è rappresentata da un incontro di scherma con diverse stoccate: si può perdere la prima, la seconda volta, ma non è detto che poi non si vinca la battaglia finale con una diversa linea di terapia. Questo è il messaggio della campagna ‘Mieloma Ti Sfido’, che noi di AIL promuoviamo: non arrendersi mai, anche se una terapia non porta al successo, che in molti casi significa che c’è poco da fare, ma il mieloma non è così perché la linea successiva può essere una vittoria per mettere la malattia a tacere per molti anni”.