Retake “ripulisce” il Flacco: terminato il lavoro dei volontari sulla facciata dello storico liceo
Un’azione che rimarrà sicuramente impressa nella memoria storica della nostra città. È quanto fatto dagli attivisti di Retake, che nel week-end appena trascorso hanno dato una “ripulita” alle pareti del liceo classico Quinto Orazio Flacco, ridando lustro a uno dei più importanti ginnasi baresi.
È sempre bello vedere concretizzarsi azioni, sempre più frequenti, di cittadinanza attiva. Queste le parole dell’assessore comunale all’Ambiente e allo Sport Pietro Petruzzelli che, quest’oggi, ha partecipato alle operazioni di riqualifica.
Questo progetto, infatti, è cominciato più di un anno fa. Tutto è iniziato dall’indignazione davanti allo stato di abbandono in cui versano le pareti della suddetta scuola, vittime di vandali e di writers senza scrupoli.
Questo, misto alla voglia di combattere degrado (manifestata congiuntamente da genitori, insegnanti, studenti e dagli stessi cittadini baresi), ha portato alla creazione di un evento storico.
Oltre ad alcuni assessori comunali, una folta batteria di associazioni, movimenti, organizzazioni ha dato una mano, anche economica, per la pulizia dell’edificio risalente all’età mussoliniana.
Retake Roma, CASA Centro Anspi Santa Annunziata con i suoi bambini inesauribili, LeZZanZare, CIAO VINNY 23, volontari Save the Children Bari, Res Sancataldo, Cisl Scuola Bari, AIMC Bari, Chiccolino Bari Apulia Musica ed Eventi, Lucida Follia e tante altre realtà hanno creato una vera e propria “rete”.
Il percorso – che ha visto “traguardo” il Flacco – ha fatto tappa anche nelle scuole Carducci e Manzari Bovino, per passare successivamente al Cirillo: tutti questi istututi oggi godono, grazie al lavoro di volontari e attivisti, di pareti splendenti.
“Ribellarsi a degrado, violenza, bruttezza è possibile – ribadisce Retake Bari -; lo si puó fare tutti insieme, divertendosi e rispettando la legge. Inoltre, è stato sviluppato un protocollo d’azione con il comune grazie al quale non solo gli attivisti potranno metter mani su un bene pubblico ma le istituzioni sono tenute a mettere i volontari nelle migliori condizioni per farlo’.
E adesso? Un lungomare da colorare e un bosco urbano da piantare sono i prossimi obiettivi.