“Scatti di umanità”, da domani la mostra fotografica sulla solidarietà barese durante il lockdown
Si terrà domani, martedì 14 ottobre, alle 10, l’inaugurazione della mostra fotografica “Scatti di Umanità. L’abbraccio di una città in emergenza”, promossa dall’assessorato al Welfare nell’ambito del festival Colibrì della Biblioteca dei Ragazzi[e].
La mostra, allestita nel palazzo della Camera di Commercio, resterà aperta sino al prossimo 22 ottobre il lunedì e il giovedì, dalle 9 alle 18, e il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 14.
Composta da 50 immagini, realizzate dal fotografo Michele Carnimeo, racconta “gli scatti di umanità” delle circa 1.400 persone – tra operatori, assistenti sociali, amministratori, volontari e cittadini – che, durante le settimane di lockdown, si sono impegnate quotidianamente per offrire un sostegno a tutta la comunità e, in particolare, alle persone con maggiori difficoltà e fragilità.
Domani sarà anche presentato il catalogo fotografico corredato da numeri e interventi realizzati che, in occasione della presentazione, verranno resi noti e accompagneranno la mostra attraverso scatti unici e le parole dei protagonisti di quel periodo.
Fin dal primo giorno di emergenza, infatti, la città di Bari ha risposto all’appello dell’amministrazione comunale affinché ci fosse una mobilitazione di risorse umane, economiche e materiali.
Social network, gruppi whatsapp, mail, telefonate e incontri ristretti sono stati gli strumenti che hanno dato vita, in pochissimi giorni, all’avvio di una macchina straordinaria di solidarietà sostenuta dal mondo privato sociale, produttivo, dalla scuola e dall’università, dalla rete del volontariato laico e cattolico e delle realtà socio-culturali e sportive, da medici e professionisti volontari e da tutta la società civile.
Un enorme abbraccio collettivo per sostenere persone e famiglie in difficoltà, una grande macchina umana della solidarietà che si è messa in moto per offrire un aiuto concreto e costante, donare o consegnare pacchi alimentari, farmaci, beni di prima necessità, e anche libri, alle persone senza dimora, agli anziani soli e isolati, alle persone con disabilità o alle famiglie in gravi difficoltà.
Il racconto fotografico in mostra si snoda attraverso cinque capitoli, partendo dal bianco nero per finire al colore, con l’obiettivo di evidenziare l’emotività e l’intensità degli accadimenti di quei giorni: “Bari Ascolta” (l’ascolto dei bisogni della cittadinanza presso l’assessorato al Welfare); “Bari Dona” (le donazioni e i beni ricevuti); “Bari Aiuta” (l’organizzazione delle operazioni di aiuto e le consegne); “Bari Include” (l’attenzione e la presa in carico di una umanità varia); “Bari Sogna” (i sogni di una cittadinanza attiva).
In un secondo momento l’esposizione sarà ospitata negli spazi della Casa delle Donne del Mediterraneo.
“Questa mostra rappresenta la storia di una città solidale che, nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, è riuscita a restare unita – commenta l’assessora Francesca Bottalico -. Una narrazione collettiva che nasce con l’obiettivo di fare memoria dell’esperienza e, contemporaneamente, ravvivare il desiderio di aprirsi al futuro con una nuova consapevolezza, quella che ci fa sentire più uniti anche se spogliati di tante certezze. Una consapevolezza che ci aiuta a sentirci parte attiva di una comunità che sa prendersi cura dei più fragili ed è capace di condividere i bisogni, le paure e la forza di rialzarsi. Questo è l’orizzonte di senso che non possiamo perdere, che non dobbiamo perdere. Questo è il servizio e la responsabilità che la politica deve assumersi, investendo sull’attivazione di processi di comunità, in un’ottica generativa, mettendo il bene comune al servizio del singolo e della collettività”.
L’inaugurazione non sarà aperta al pubblico al fine di evitare assembramenti: pertanto, nella giornata di domani, sarà possibile visitare la mostra a partire dalle 11 e fino alle 14.
Ad ogni modo, l’ingresso sarà contingentato e la mostra organizzata nel rispetto delle attuali norme antiCovid-19.
”Scatti di umanità” rientra nel programma del festival “Colibrì” organizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] che proseguirà sino al mese di novembre con un ricco cartellone di eventi di welfare culturale.