Rifugiati, mercoledì alla Casa delle Culture la presentazione di “PartecipAzione”, il bando di Intersos e Unhcr per le associazioni locali
BARI – Si terrà mercoledì 20 marzo alle 9.30 nella Casa delle Culture (via Barisano da Trani 15, quartiere San Paolo) la presentazione della seconda edizione del programma “PartecipAzione, Azioni per la protezione e partecipazione dei rifugiati”, promosso da Intersos e Unhcr e rivolto a tutte le associazioni e le organizzazioni territoriali che si occupano dei diritti dei rifugiati.
In questa edizione sarà dedicata particolare attenzione alla protezione delle persone vulnerabili come donne, anziani, persone sopravvissute a tortura, violenza sessuale e di genere, vittime di tratta, minori non accompagnati e persone portatrici di disabilità. Oltre che all’empowerment femminile e alle misure di contrasto alla discriminazione e alla xenofobia.
Un comitato di selezione valuterà le domande per selezionarne fino a un massimo di sedici: le realtà scelte da Intersos e Unhcr potranno godere di un percorso di formazione e di un supporto economico oltre che entrare a far parte di un network per lo scambio di buone pratiche. Il programma consiste in un percorso di formazione articolato in quattro moduli, in programma da giugno a ottobre, volto a rafforzare le competenze in diversi ambiti: scrittura e gestione di progetti, fundraising, comunicazione e public speaking, protezione dei rifugiati.
Per la realizzazione dei progetti selezionati sarà riconosciuto un contributo economico che potrà variare dai 5 mila agli 8 mila euro, a seconda della proposta progettuale e delle capacità specifiche dell’organizzazione proponente. Infine sarà creato il suddetto network a partire dalla possibilità di partecipare ad un evento di networking a livello nazionale, per scambiare pratiche, stimolare collaborazioni con le altre organizzazioni che hanno partecipato al programma e consolidare reti.
Il bando del progetto e le linee guida sono disponibili su
partecipazione.intersos.org.
“La prima edizione – ha detto Cesare Fermi, responsabile dell’Unità migrazione di Intersos – ci ha sorpresi positivamente per l’impatto molto concreto del progetto sul territorio e per il deciso aiuto nella costruzione di modelli di partecipazione da parte delle associazioni di rifugiati sostenute. Oggi, a fronte di una situazione interna più complessa, siamo convinti che l’edizione 2019, che si allarga a più regioni e diverse realtà, saprà dare forza ad altre associazioni di migranti che sono più di tutte in grado di dare risposte concrete ai bisogni dei migranti”.
La portavoce di Unhcr per il Sud Europa, Carlotta Sami, commenta così: “Siamo stati positivamente colpiti dalla professionalità, dalla determinazione e dall’entusiasmo delle organizzazioni che hanno partecipato alla prima edizione del progetto e dalla qualità delle iniziative locali realizzate grazie allo scorso bando, molte delle quali hanno introdotto un elemento di innovatività considerevole. Ci auguriamo che la risposta partecipativa continui e anzi sia ancora più ampia. I rifugiati, se messi in grado di poter dare il loro contributo alla vita delle società che li ospitano, sono un valore aggiunto, non un problema”.