Palese, la denuncia di una mamma: “Mio figlio vittima del bullo di zona”. I vigili: “Cose da ragazzi”
Un bullo di zona che fa quel che vuole e il lascito Garofalo, a Palese, terra di nessuno.
È la denuncia di una mamma, che ha ritenuto opportuno scrivere al sindaco Decaro tramite la bacheca Facebook del primo cittadino.
La donna – docente di una scuola superiore della zona – ha raccontato l’ultimo (in ordine cronologico) episodio di bullismo subito dal figlio sedicenne.
“Nel tardo pomeriggio di ieri – scrive – mio figlio, insieme a due amici, si è recato nel campo sportivo sito all’interno del lascito Garofalo, a Palese. Il suo intento era quello di giocare a pallone e, per l’occasione, ne aveva portato uno in cuoio. Era da tempo – spiega la mamma – che non entrava nel parco: l’ultima volta era stato picchiato, strattonato e aveva riportato danni alla bicicletta da parte di un noto bulletto di quartiere, più volte denunciato da me e altri genitori alla locale stazione dei carabinieri”.
“Giunto nel parco – racconta la docente – è stato avvicinato dallo stesso individuo, minacciato con un coltello a serramanico e privato del pallone”.
Bullismo? Prepotenza? Violenza? Rapina? Per due agenti di polizia locale presenti nel parco (a cui il ragazzo si è rivolto dopo il sopruso, sempre secondo il racconto della donna), sarebbero state “cose da ragazzi”.
I tre, allora, “sono tornati a casa mortificati”.
E immaginiamo (perché episodi del genere sono capitati ad ognuno di noi) che siano tornati a casa non solo mortificati, ma anche delusi (per la risposta degli agenti), arrabbiati (per il sopruso subito) e impotenti (non avendo ricevuto “giustizia”).
Cose da ragazzi, poi, sino a un certo punto. A 16 anni, in Italia, si è imputabili in un processo penale. E, sempre in Italia, se mi approprio di un oggetto non mio, con violenza, minacce o armi (in questo caso il coltello), ti sto rapinando. Non certo una “cosa da ragazzi”.
La richiesta della mamma al sindaco, a questo punto, è del tutto legittima: “vigilare e, soprattutto, tutelare l’incolumità dei ragazzi per bene, i quali non hanno spazi di aggregazione sociale sul territorio”.
“Palese – conclude la mamma – sta diventando, purtroppo, sempre più un territorio preda di una gioventù deviata, priva di regole e valori morali. Ci aiuti a riqualificare il territorio. Grazie”.