Puglia, caos bando ‘Muslim Friendly’: ritirato dopo 9 ore. Cantano vittoria Lega e FdI
“Il Teatro Pubblico Pugliese comunica che il bando Puglia Muslim Friendly viene ritirato in quanto è necessario sottoporlo a valutazione della Giunta”.
Con queste poche righe – diramate alla stampa alle 20.36 di questa sera – il TPP ha comunicato che il bando “Puglia Muslim Friendly” (pubblicizzato 9 ore prima, alle 11.17) è stato ritirato.
Canta vittoria Marcello Gemmato, deputato pugliese di Fratelli d’Italia: “Il bando – scrive il parlamentare – è stato ritirato dopo la nostra denuncia”. Gemmato, infatti, qualche ora prima aveva pubblicato un post su Facebook in cui accusava il presidente Emiliano di spendere “soldi pubblici per la islamizzazione”.
Insieme a lui anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che commenta: “La Regione Puglia in mano alla sinistra pubblica un bando con il quale finanzia le strutture turistiche che tolgono i simboli cristiani, diventano ‘Muslim Friendly’ e si rendono più accoglienti nei confronti dei musulmani. Tra le prescrizioni, piscine separate tra uomini e donne (ma il genere sessuale non era stato abolito dalla sinistra?), babysitter e personale vestito in modo consono (niente minigonna, meglio il burqa), e una serie di altre regole imbarazzanti. Insomma, ora paghiamo pure con risorse pubbliche per farci islamizzare. Per fortuna Fratelli d’Italia cancellerà questa idiozia tra poco, dopo che avremo cacciato la sinistra dal governo della Regione Puglia”.
Dello stesso tenore anche le parole del leader della Lega, Matteo Salvini.
Ma di cosa parlava esattamente il bando?
In poche parole la Regione Puglia aveva deciso di finanziare con 90 mila euro una serie di “campagne di promozione rivolte al target dei turisti musulmani”.
L’avviso pubblico prevedeva, infatti, la presentazione di proposte progettuali finalizzate alla definizione del piano di promozione dell’offerta turistica denominata “Puglia Muslim Friendly”, promossa nell’ambito del progetto a regia regionale Destinazione Puglia, realizzato in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e il supporto di Pugliapromozione.
“La Regione Puglia – Sezione Turismo”, si leggeva nelle prime righe del comunicato di presentazione, “investe sul turismo Muslim Friendly, tra i mercati con il maggiore potenziale di espansione a livello mondiale”.
Obiettivo del bando non era, quindi, la islamizzazione, ma “individuare progetti di promozione, su scala nazionale e internazionale, dell’offerta turistica pugliese adatta al target specifico dei turisti musulmani”.
Se a destra gridano vittoria, nessun commento arriva dalle sponde del centrosinistra pugliese.
Solo un lapidario comunicato in cui si ritira il bando pubblicizzato 9 ore prima.
Ma dubitiamo che la querelle finisca qui. Stiamo a vedere.