Bari, 1 milione di euro per nuovi banchi e arredi per le scuole comunali
È in corso di pubblicazione la gara per la conclusione di un accordo quadro, di durata biennale, di importo stimato pari a 1.000.000 di euro, con un unico operatore economico, per la fornitura di arredi, suppellettili e attrezzature sostenibili per le scuole statali cittadine d’infanzia, primarie e secondarie di I grado e per gli asili nido comunali in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico 2020/2021.
In queste settimane l’assessorato alle Politiche educative e l’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Bari, con la collaborazione dei dirigenti e dei tecnici del Comune e dei dirigenti scolastici, hanno avviato una fase di confronto e consultazione per definire al meglio i percorsi e le criticità che le scuole si accingono a vivere con la ripresa delle attività in presenza, secondo quanto stabilito dal ministero dell’Istruzione.
A fronte delle novità introdotte secondo i protocolli anti-Covid, si è reso necessario prevedere l’acquisto di nuovi arredi da mettere a disposizione delle scuole che dovranno accogliere gli alunni nelle classi secondo le nuove disposizioni.
Per questo, nelle more che le scuole forniscano tutti i dati utili circa il fabbisogno stimato e in attesa di comprendere la quantità degli arredi che saranno acquistati e forniti alle scuole su tutto il territorio nazionale dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica, l’amministrazione comunale ha scelto di dotarsi di un fornitore, attraverso procedura pubblica, che in tempi brevi possa supportare le scuole che dovessero trovarsi in difficoltà nel momento della riapertura.
“Con i fondi che abbiamo a disposizione e su cui stiamo tarando l’accordo quadro – spiega l’assessora Paola Romano – saremmo pronti ad acquistare circa 5.400 banchi/sedie, 1.300 armadi e qualche centinaia di attaccapanni. A questi si aggiungeranno gli arredi necessari agli asili nido e alle scuole per l’infanzia, perché a partire da settembre non saranno solo gli studenti a tornare in classe ma anche i bambini più piccoli, destinatari dei servizi per la primissima infanzia”.
“L’accordo quadro – continua la Romano – ci permetterà anche di acquistare armadi, cattedre e tavoli multiuso per il personale che tornerà al lavoro. Entro metà agosto contiamo di saper già il nome del fornitore così da pianificare i primi acquisti secondo i dati che ci forniranno le scuole e, soprattutto, di conoscere per quella data l’ordine degli arrivi previsti dal Commissario, per poter fare una tara degli acquisti davvero utili”.
Oltre all’acquisto di arredi e suppellettili, il Comune sta elaborando un secondo dossier sulle scuole che prevede l’elenco degli interventi strutturali che si renderanno necessari nei plessi scolastici, oggi alle prese con una necessaria rimodulazione degli spazi.