Via Tridente, quasi terminati i lavori per il nuovo giardino: apertura entro la fine di aprile
BARI – Sono in dirittura d’arrivo i lavori di realizzazione del nuovo giardino di via Tridente (10 mila metri quadrati circa), nei pressi della clinica Mater Dei. Per questo stamattina l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere della nuova area, che sarà aperta al pubblico entro la fine di aprile.
Sono attualmente in corso le operazioni di resinatura della pavimentazione dei percorsi pedonali (color sabbia) e della pista ciclabile (color terra), che sarà collegata a quella di viale Einaudi. Entro la fine del mese è previsto l’intervento di Enel per l’allaccio della fornitura elettrica con la conseguente attivazione dell’impianto di illuminazione e del blocco servizi. Quanto al verde, manca ancora la piantumazione del prato pronto, del tipo macroterma, che sarà posato non appena il clima sarà più mite, e quindi idoneo per l’attecchimento: per questo sarà necessario attendere che le temperature notturne non scendano sotto i 15 gradi, circostanza che comprometterebbe la buona riuscita della piantumazione.
Questa tipologia di prato è prevista solo per alcune aree del giardino, in modo particolare negli spazi adiacenti a via Tridente e nella grande aiuola centrale, mentre si opterà per il prato naturale, che necessita di minori quantità d’acqua, per le restanti porzioni verdi dello spazio pubblico.
Riguardo al sistema di videosorveglianza, inizialmente non previsto dal progetto, ne è stata eseguita la predisposizione e, grazie all’appalto in gara da 950mila euro per 100 nuove telecamere, saranno installate anche in questo giardino. Il progetto prevede, inoltre, una serie di viali interni, la piantumazione di 250 alberi e 1.200 piantumazioni di diversa specie, il blocco dei bagni, un’area ludica dotata di strutture accessibili anche ai bambini con disabilità, diversi spazi di sosta per lo più circolari e destinati agli anziani, ai ragazzi e ai bambini secondo le varie fasce di età, una zona per lo sgambamento dei cani più ampia rispetto a quella in cui attualmente vengono portati gli animali, gli impianti di illuminazione a led e di irrigazione, gli arredi (panchine, cestini portarifiuti), una fontana con beverino predisposta per essere fruibile anche dalle persone in carrozzina e la recinzione dell’intera area.