Bari, riconoscimento agli agenti della scorta barese di Paolo Borsellino
BARI – Una targa di riconoscimento per il lavoro svolto in favore di un grande servitore dello Stato quale Paolo Borsellino, giudice antimafia assassinato da Cosa Nostra nel 1992. A riceverla dalle mani del sindaco di Bari sono stati Nicola Peragine e Raffaele Catacchio, agenti della scorsa barese dell’uomo diventato simbolo della lotta alle mafie in uno dei periodi più significativi e difficili della storia d’Italia.
Raffaele Catacchio oggi è maestro di boxe al quartiere San Paolo, dove attraverso lo sport evita che i ragazzi finiscano tra le file della malavita, mentre Nicola Peragine è presidente dell’associazione Lias e si impegna quotidianamente per risolvere i disagi delle famiglie che convivono con la disabilità.
A prendere parte alla premiazione, insieme al sindaco Decaro, anche Gianni Romito, consigliere delegato alla prevenzione del disagio sociale, Fabrizio Romito, vicepresidente della commissione Welfare del II Municipio, Michele D’Atri, sindaco di Grumo Appula, e l’avvocato Michele Laforgia, presidente dell’associazione “La Giusta Causa”.
“Una targa – ha detto Decaro – è solo un simbolo, un oggetto che spesso non rende giustizia al merito delle persone che invece ogni giorno si impegnano nella nostra città. Per questo per me è importante premiare gli eroi quotidiani, cittadini che dedicano parte della loro vita ad aiutare la città e i cittadini in difficoltà. Nicola e Raffaele sono due poliziotti in pensione che oggi, dopo aver servito lo Stato accanto al giudice Paolo Borsellino, rischiando la propria vita, si impegnano nel sociale accanto ai ragazzi del San Paolo e ai ragazzi con disabilità. Questa targa non basterà di certo a ringraziarli per quello che hanno fatto da poliziotti e per ciò che continuano a fare quotidianamente però vuole essere la testimonianza dell’attenzione e della gratitudine che la città di Bari nutre nei loro confronti”.