Bari, troppi assembramenti nei luoghi della movida: il rischio di nuovi contagi è alto
Ancora assembramenti dopo la fine del lockdown.
In questi primi giorni di apertura totale, infatti, si stanno registrando, in diversi quartieri della città, vari capannelli di ragazzi, per lo più adolescenti, ammucchiati, senza rispettare la distanza di sicurezza, parametro fondamentale imposto dal Governo (e dal buon senso).
Una delle zone più colpite da questo fenomeno è senza dubbio il quartiere Umbertino, punto focale della movida barese.
Sono ripetute le segnalazioni fatte da privati cittadini che, servendosi dei social, denunciano la situazione.
Grazie al gruppo Facebook “Comitato Salvaguardia della zona Umbertina” è possibile avere un assaggio di quanto sta accadendo.
Largo Adua, via Cognetti, via Fiume: queste le zone più incriminate dell’Umbertino, documentate da fotografie scattate dai residenti, ormai stanchi e preoccupati per la loro incolumità.
Gli stessi residenti auspicano la presenza fissa delle forze dell’ordine al fine di tenere sotto controllo la situazione.
La risposta della questura di Bari non si è fatta attendere. Proprio oggi, infatti, è stato annunciato, per stasera e domani, l’appostamento di pattuglie della polizia di Stato, che effettueranno controlli anti-assembramento nelle zone della città ritenute ad alto rischio sotto questo punto di vista.
Oltre l’Umbertino, a essere presidiati saranno il lungomare, il quartiere Poggiofranco, Torre a Mare, Santo Spirito e Palese.
Come disposto dal capo della Polizia Franco Gabrielli, infatti, per la Fase 2 le pattuglie della polizia, insieme alle altre forze dell’ordine e alla polizia locale, effettueranno servizi di ordine e sicurezza pubblica e posti di controllo, in modo da garantire il rispetto delle ultime direttive emanate a livello nazionale.
Le foto sono di Mauro Gargano (Facebook)