“PuliAmo Bari” al Parco 2 Giugno, domani l’evento-gioco pensato dagli studenti del liceo Fermi
BARI – Domenica di pulizia per il Parco 2 Giugno. Si terrà domani, infatti, nel parco più grande della città, “PuliAmo Bari”, il progetto di sensibilizzazione ambientale ideato da alcuni studenti del liceo scientifico Fermi e finanziato dal Rotary Club Bari Mediterraneo. L’appuntamento è fissato per le 10 di domani, domenica 3 marzo 2019.
Nel corso dell’evento, gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa e altri giovani volenterosi si sfideranno a squadre, muniti di guanti in lattice e sacchetti di plastica, in una raccolta di mozziconi di sigaretta presenti nei viali del Parco. La squadra che al termine del tempo concesso avrà raccolto il maggior numero di mozziconi riceverà dal Rotary Club Bari Mediterraneo un buono da spendere in un esercizio commerciale della città, che sarà consegnato il 6 marzo prossimo, durante una serata organizzata a Villa De Grecis, alla presenza del presidente di Amiu Puglia Sabino Persichella.
“Il mio ringraziamento – ha detto Giovanna Griseta, preside del Fermi – va al Rotary Bari e all’amministrazione comunale, per aver dato al nostro Istituto e ai nostri alunni, grazie a questo interessante progetto, la possibilità di mostrare all’esterno le loro abilità, guidati da docenti qualificati. Trasmettere ai ragazzi cultura e passione è il compito istituzionale primario della nostra scuola: le conoscenze da loro acquisite si trasformano poi in competenze che, per diventare frutto vivo, hanno bisogno della passione. In questo contesto, quindi, PuliAMO Bari è la testimonianza del lavoro svolto quotidianamente dagli alunni sulla strada della sensibilizzazione ambientale e della creazione del senso civico della comunità alla quale appartengono, aiutati in questo percorso dalle famiglie. Non solo: questa attività consente loro di sviluppare competenze trasversali importantissime, che vanno al di là della didattica, in particolare il rispetto delle regole e l’attitudine a lavorare in gruppo fornisce loro elementi di problem solving che li renderanno un giorno buoni cittadini, capaci di rispettare l’ambiente”.