Estorcevano denaro ai titolari di una discoteca: in carcere tre affiliati del clan Di Cosola
BARI – Tre persone, ritenute contigue al clan Di Cosola, sono state arrestate, sabato scorso, dagli agenti della polizia di stato e dai militari dell’Arma dei Carabinieri perché ritenuti responsabili di tentata estorsione aggravata continuata ai danni di due imprenditori locali, titolari di una nota discoteca barese.
I tre, tutti arrestati a Ceglie del Campo e portati in carcere, hanno rispettivamente 19, 25 e 35 anni. La misura è scaturita dai risultati delle indagini parallele, avviate in tempi diversi dalla squadra mobile della Questura di Bari e dalla compagnia carabinieri di Bari San Paolo, coordinate dalla locale direzione distrettuale antimafia.
Gli agenti di polizia stavano indagando sui tre riguardo l’attività estorsiva posta in essere nei confronti dei gestori del suddetto locale da ballo, mentre i carabinieri del quartiere San Paolo stavano invece investigando su una sparatoria avvenuta il 7 febbraio scorso a Ceglie del Campo, probabilmente scaturita da un’accesa discussione a seguito dell’esacerbarsi dei contrasti tra gli indagati per la gestione dell’affare illecito. Nella lite sembra essere coinvolto anche un altro uomo, di 32 anni.
I carabinieri, giunti sul posto, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’azione di fuoco e hanno acquisito ulteriori preziose informazioni per confermare quanto già scoperto dai colleghi della squadra mobile.
Nella circostanza i militari traevano in arresto il quarto uomo, considerato l’autore materiale della sparatoria, in quanto trovato in possesso di una pistola marca Browning calibro 7,65 con caricatore contenente 9 cartucce. La pistola, sottoposta a sequestro, è risultata provento di un furto in abitazione avvenuto a Bari nel 2011.