Modugno, smantellata banda di ladri specializzata nei furti ai distributori di benzina. I nomi
I carabinieri di Modugno hanno arrestato tre persone, tutte note agli inquirenti e pluripregiudicate, accusate di far parte di una banda di ladri specializzata nei furti ai distributori di carburante.
I tre – finiti tutti ai domiciliari – sono Vito Ramunno, classe 1992, Vito Liantonio, classe 1992, e Domenico Ramunno, classe 1994.
L’ordinanza cautelare si fonda su un compendio gravemente indiziario a carico degli indagati, i primi due ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di furto pluriaggravato in danno di un distributore di carburante sito sulla circonvallazione di Grumo Appula, commesso insieme ad altro soggetto in corso di identificazione; il terzo, invece, è accusato del furto di energia elettrica, aggravato e continuato.
Le indagini hanno avuto inizio la mattina dello scorso 14 ottobre, quando i carabinieri di Grumo hanno ricevuto una chiamata da parte di un dipendente del distributore di carburanti che, all’apertura della stazione di servizio, si è accorto che la colonnina della cassa automatica OPT presentava un taglio triangolare ed era stata privata dell’incasso.
Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza la pattuglia ha accertato che due soggetti avevano effettuato un furto in danno del distributore sottraendo la somma di 2.800 euro. In supporto all’Arma sono sopraggiunti i militari della compagnia di Modugno, che hanno eseguito i rilievi di rito partecipando a indagini e ricerche.
Determinanti sono stati i video acquisiti ma, soprattutto, la conoscenza dei pregiudicati e l’intuito dei carabinieri che, da tempo, sospettavano che alcuni episodi accaduti nel territorio potessero essere riconducibili ai fratelli Ramunno. Oltre alla conoscenza dei pregiudicati e del loro modus operandi, ha giocato a favore dei militari la tempestività dell’intervento: nei giorni precedenti, infatti, nel territorio di Grumo si era verificato un analogo episodio ai danni del distributore di carburanti di Mellitto.
A distanza di poche ore dal furto, i militari hanno fatto irruzione all’interno di una vecchia masseria sita in contrada Lama Felice, lungo la strada Mellitto-Cassano, dove era risaputo vivesse da alcuni mesi Domenico Ramunno. Giunti sul posto i carabinieri hanno trovato i tre soggetti insieme, ossia i due fratelli Ramunno e il loro cugino Liantonio.
I militari hanno trovato un indagato con ancora indosso gli stessi capi di abbigliamento indossati durante il furto, mentre altri indumenti sono stati trovati nell’abitazione di un altro indagato. I militari hanno poi accertato la perfetta compatibilità del flessibile adoperato durante il reato che, per forma e colore, è risultato identico a quello che era contenuto in una confezione vuota trovata sempre nell’abitazione di uno degli indagati.
Nel corso della perquisizione è stato infine accertato che Domenico Ramunno aveva compromesso il contatore della luce dell’abitazione realizzando un bypass idoneo ad evitare la misurazione del consumo di energia elettrica.