Poggiofranco, polizia locale scopre e sequestra discarica abusiva: 60enne nei guai
Una discarica abusiva nelle campagne di Poggiofranco, a Bari. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della polizia locale, che hanno poi provveduto al relativo sequestro.
Le indagini sono durate un paio di mesi e hanno permesso agli investigatori di ricostruire le modalità operative e i soggetti coinvolti.
I poliziotti hanno scoperto l’area agricola – grande circa 450 mq e parzialmente occupata da un vecchio edificio e da tettoie – nella quale era stava realizzata una vera e propria discarica abusiva.
Qui la persona indagata (un sessantenne del luogo), comproprietaria con altri del fondo, era solita conferire in modo continuativo rifiuti di varia natura, pericolosi e non, soprattutto RAEE (televisori, lavatrici e frigoriferi cannibalizzati, compressori, piani cottura, forni, caldaie di vecchi ferri da stiro, telecamere con centraline elettroniche, etc.).
Ma anche martelli elettropneumatici in disuso, rottami ferrosi, vasche da bagno rotte, vecchi infissi metallici, centinaia di chili di tubazioni e viti/bulloni arrugginiti, lavelli da cucina, scocche di ciclomotori, vecchi torchi in disuso, telai di impalcature edilizie in disuso, betoniere, travature e bancali in legno fatiscenti.
E ancora: rifiuti vari in plastica e gomma, rifiuti derivanti da costruzioni o lavori edili, nonché innumerevoli rifiuti ingombranti quali mobili, divani e poltrone, e colori, vernici e solventi.
Parte dei rifiuti sarebbero provenienti dalle attività degli “svuotacantine”.
Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l’esatta filiera dell’attività illecita, nonché identificare gli altri soggetti coinvolti.
Tutta l’area è stata sequestrata, anche perché un terzo di questa risulterebbe già oggetto di esproprio da parte del Comune e quindi illecitamente detenuta.
Il 60enne è stato denunciato per gestione abusiva di rifiuti senza iscrizione all’albo Gestori Ambientali e per la realizzazione di una discarica abusiva. L’uomo dovrà inoltre rispondere, in concorso con altra persona indagata, anche del reato di occupazione abusiva di area pubblica appartenente al Comune di Bari.