BiARCH, il programma del weekend del Bari International Archifestival
Inizia un nuovo fine settimana ricco di appuntamenti per il festival BiArch. Nel Teatro Margherita sono in programma due lectio magistralis con Giandomenico Amendola (sabato 11, ore 18.30) ed Elizabeth Diller (domenica 12, ore 18.30) e la presentazione del libro «Varco appennino» (sabato 11, ore 12). Dall’ex palazzo della Standa in corso Vittorio Emanuele partirà, sabato 11 alle 19, il Walking tour alla scoperta delle facciate anni ’60 del centro murattiano.
La giornata di sabato 11 settembre si apre con la presentazione del libro «Varco appennino» di Simone Donati (Teatro Margherita, ore 12): una ricerca condotta tra il 2016 e il 2020, durante il percorso della catena montuosa che dalla Calabria attraversa Basilicata, Campania e Molise, sino al confine con l’Abruzzo. Donati ha lavorato sulla complessità e le contraddizioni contenute in questa frase, in questo “niente” di paesaggi e storia, di gesti e intimità, di campagne abitate e lentezza, di edifici incompiuti come melanconiche memorie di sogni falliti. Il lavoro è costruito attraverso un’alternanza di fotografie di paesaggi sospesi, una serie di ritratti di chi quei territori ancora li vive e li popola, e gli interni delle abitazioni, intimi e silenziosi, insieme a piccoli paesaggi marginali. Il libro fotografico, curato e disegnato da Fiorenza Pinna, con i testi di Franco Arminio, è uscito a giugno 2021 per Witty Books.
All’incontro, oltre all’autore Simone Donati, parteciperanno Michela Frontino e Fiorenza Pinna.
L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/varco-appennino-di-simone-donati/
Alle ore 18:30, sempre il Teatro Margherita ospita la lectio magistralis di Giandomenico Amendola, già professore ordinario di Sociologia Urbana nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari e poi dell’Università di Firenze, ha insegnato e svolto ricerche in alcune delle più importanti università statunitensi. Amendola è stato presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia ed è autore di numerosi volumi, molti dei quali tradotti, come «La città postmoderna. Magie e paure della metropoli contemporanea» (1997); «Technological Imagination and the Historic City» (con D. Frenchman e W.J. Mitchell, 2009); «Tra Dedalo e Icaro. La nuova domanda di città» (2010), «Sguardi sulla città moderna. Narrazioni e rappresentazioni di urbanisti, sociologi, scrittori e artisti» (2019).
L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/giandomenicoamendola/
La giornata si chiude con il «Walking tour nella Bari murattiana tra le facciate degli anni ’60», un tour visit fisico e virtuale delle architetture moderne all’interno del quartiere Murattiano. Il percorso inizia da corso Vittorio Emanuele II, alle 19, con il Palazzo della Standa del 1960 dell’Arch. Vito Sangirardi, punto di snodo e di confine tra la Bari Vecchia e il quartiere Murattiano; si prosegue con Palazzo Borea di Chiaia Napolitano e Palazzo Celio Sabini di Sangirardi e poi ancora su via Abate Gimma con il Banco di Napoli degli architetti Sangirardi e Buttiglione, fino a raggiungere Palazzo Laterza dell’architetto Alfredo Lambertucci su via Dante Alighieri. Gli accompagnatori del FAI condurranno i visitatori (max 10 persone) per il tour seguendo la mappa indicata, facendo tappa presso i 5 palazzi selezionati con la presenza di un narratore che descriverà materialmente l’opera architettonica e con la possibilità di partecipare a questo tour anche virtualmente attraverso l’app AUGMENTED CITY.
È obbligatoria la prenotazione > https://biarch.org/event/walking-tour-bari-contemporanea/
Domenica 12 settembre, alle 18.30, nel Teatro Margherita, sarà la volta della conversazione con Elizabeth Diller, architetto e fondatrice dello studio associato Diller Scofidio + Renfro con sede a New York, che dal 2015 annovera tra i soci anche Benjamin Gilmartin. Lo studio si distingue per l’approccio interdisciplinare che include, oltre alle opere di architettura e urbanistica, numerosi progetti artistici concettuali tra cui installazioni, sculture, scenografie, performance multimediali e altre opere d’arte e di design, commissionate ed esposte nelle principali istituzioni d’arte del mondo. Tra i progetti firmati dallo studio associato Diller Scofidio + Renfro c’è la High Line di New York: il parco lineare sopraelevato che a partire dal 2006 ha sostituito la vecchia linea ferroviaria costruita negli anni ’30, dando una nuova connotazione alla vita di Manhattan e diventando uno dei più sofisticati ed esclusivi parchi del quartiere, porta la firma del suo studio.
Diller sarà collegata in streaming. L’ingresso è su prenotazione, con green pass; l’incontro è in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/elizabeth-diller/