Auto, camion ed escavatori rubati nascosti in una carrozzeria di Modugno: in due nei guai
I carabinieri di Modugno, nel corso delle quotidiane attività di controllo del territorio, sono riusciti ad individuare una carrozzeria che, benché apparentemente regolare, nascondeva al suo interno diversi mezzi provento di furto e rapina.
Gli accertamenti sono scaturiti a seguito di una soffiata che segnalava un camion comprensivo di rimorchio rubato, qualche giorno fa, mediante una rapina in territorio di Spinazzola, e che “suggeriva” ai militari la località nella quale ricercare il veicolo.
Benché la segnalazione collocasse il mezzo in una zona apparentemente di campagna, i militari, nel giungere nel luogo indicato, hanno subito notato che nell’area vi era una carrozzeria con dei grandi capannoni.
Insospettiti dalla coincidenza, i carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo e una volta entrati hanno trovato all’interno proprio il camion rapinato qualche giorno fa. Sul suo rimorchio era collocato un escavatore, anch’esso provento di furto, consumato in Molfetta qualche sera prima.
A quel punto il controllo è stato esteso a tutti i mezzi presenti all’interno della carrozzeria: qui sono stati trovati altri due veicoli provento di rapina con relativo sequestro di persona, avvenuta in territorio di Palo del Colle il giorno prima, un altro camion con relativo rimorchio con a bordo un’altra escavatrice. I militari hanno appurato inoltre che sui mezzi in questione erano già state apposte “targhe pulite”.
Durante le operazioni di perquisizione, in uno dei locali, è stato anche trovato un pappagallo, appartenente alla specie Myiopsitta monachus (parrocchetto monaco), risultato essere specie protetta, e del quale non vi era alcuna documentazione che ne attestasse la lecita provenienza.
I mezzi ritrovati sono stati restituiti ai legittimi proprietari e l’intera l’area sulla quale ricadeva la carrozzeria è stata sottoposta a sequestro. Non è escluso che i mezzi trovati fossero lì per essere utilizzati per commettere altri delitti o reati. Le indagini sono tutt’ora in corso.
Il 46enne proprietario/rappresentante della carrozzeria e suo cognato, 59enne, dovranno ora rispondere dei reati di ricettazione e riciclaggio in concorso.