Torna la Festa del Mare: dal 9 agosto al 12 settembre la quarta edizione
È in programma dal 9 agosto al 12 settembre prossimi la quarta edizione di Festa del Mare, la manifestazione promossa da Regione Puglia e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese.
Sono oltre 20 gli appuntamenti in programma da Santo Spirito e Torre a Mare, per un calendario che riunisce la quarta edizione del Bari Piano Festival, la terza edizione del Premio Nino Rota, alcune tappe di Bari in Jazz e, ancora, numerosi concerti e una mostra. Una programmazione ricca, un cartellone unico di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio, che ospita grandi nomi della scena nazionale e internazionale e i talenti pugliesi.
Bari Piano Festival, dal 21 al 29 agosto, anche quest’anno sfida le difficoltà del periodo proponendo grandi artisti della scena internazionale e spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, varie espressioni artistiche, dalla scrittura alla recitazione, alla danza. Piazza San Nicola, la spiaggia di Pane e Pomodoro, la corte del Castello Svevo di Bari, il Circolo della Vela di Bari (sede Margherita) e la Terrazza del Fortino Sant’Antonio sono i luoghi che ospiteranno quest’anno i nove giorni di concerti. Le proposte di repertorio comprendono musicisti come Stockhausen, Ligeti e Berio, ma anche Battiato o il jazz di Dan Tepfer e Omar Sosa. La novità è costituita da due lezioni di musica / concerti in cui – con stile colloquiale e capacità comunicativa – si offrono al pubblico preziose occasioni di ascolto e approfondimento (il 27 agosto nella corte del Castello Svevo) con Emanuele Torquati e Carlo Guaitoli presentati da Luca Ciammarughi. Ad inaugurare il festival, debuttando a Bari in un recital che comprende pagine di Rameau, Schubert e Chopin, il 21 agosto (ore 21, piazza San Nicola) ci sarà Alexander Tharaud, uno dei più grandi pianisti della scena internazionale. Tra i protagonisti di questa edizione, che confermano e rafforzano il prestigio internazionale del Bari Piano Festival nel segno della qualità e dell’innovazione, ci sono poi la pianista serba Tamara Stefanovich; Marco Sollini e Salvatore Barbatano con la voce recitante di Paola Pitagora; Roberto Prosseda, Andrea Rebaudengo e Lorenzo Colombo; Orazio Sciortino con Iaia Forte in un concerto da camera per attrice e pianoforte; Lucja Maistorovic, Sabrina Rotondi, Emanuele Stracchi, Roberta Pandolfi (Allievi dell’Accademia di Musica di Pinerolo); Layla Ramezan, pianista e Keyvan Chemirani, percussionista.
Bari in Jazz propone due appuntamenti a Torre a Mare: il 2 settembre Mediterraneo Le Radici di un Mito, uno spettacolo per voce narrante e musica con Mario Tozzi, voce, ed Enzo Favata, sassofoni, clarinetti, elettronica. Uno scienziato della terra e un musicista che della musica della sua terra ha fatto un’inconfondibile cifra stilistica per un affresco inedito del mito di Atlantide, un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici. Lo spettacolo sarà aperto da Sarita Schena e Giuseppe de Trizio. Il 3 settembre Samuel Blaser Quartet, il progetto del trombonista e compositore svizzero. L’attuale formazione include anche il tastierista Russ Lossing, il bassista Masa Kamaguchi e il batterista Gerry Hemingway e propone un suono che unisce le forme stilistiche del folk americano e l’approccio strutturale della composizione contemporanea.
Nella terza edizione del Premio Nino Rota, in programma il 4 e 5 settembre a Torre a Mare, il riconoscimento intitolato al grande compositore, barese d’adozione, sarà assegnato a tre importanti compositori di musica per cinema e Tv, rappresentanti di tre generazioni: Pino Donaggio, Claudio Gobetti e Ntò.
In occasione dei suoi ottanta anni, il premio andrà al grande Pino Donaggio, raffinato cantautore di successo e vincitore di Sanremo negli anni Sessanta (80 milioni di copie per “Io che non vivo senza te”), poi immaginifico creatore di musica per il cinema nella sua Venezia con il regista Nicolas Roeg per “A Venezia un dicembre rosso schocking”, poi ad Hollywood accanto a Brian De Palma (Carrie, lo sguardo di Satana,Omicidio a Luci Rosse, Blow-out, Vestito per uccidere) e in Italia accanto a Pupi Avati, Dario Argento, Lucio Fulci, Giuseppe Ferrara, Liliana Cavani, Tinto Brass, Troisi&Benigni, Sergio Rubini e molti altri. Negli ultimi anni si è cimentato con la tv: sue le musiche delle due fiction più fortunate della Rai “Il Maresciallo Rocca” e “Don Matteo”. Per l’occasione sarà anche presentato dal giornalista e critico cinematografico Anton Giulio Mancino “Come Sinfonia” (Baldini+Castoldi 2021), biografia del compositore veneziano scritta a quattro mani da Mancino e dallo stesso Donaggio. A corredo del riconoscimento, il concerto delle musiche di Donaggio eseguito dalla sua pianista del cuore, Isabella Turso, autrice di un intero progetto di immagini e suoni dedicato al maestro e presentato tempo fa a New York con grande successo.
Il secondo riconoscimento andrà ad un compositore che ha legato indissolubilmente il suo nome a quello di Dario Argento. Sarà premiato infatti Claudio Simonetti, autore fra le altre delle memorabili colonne sonore di Profondo rosso e Suspiria. Musica/suspence, capace di evocare come poche partiture per il cinema il sentimento della paura. Suoni impiantati stabilmente nell’immaginario di più di una generazione come immediato richiamo all’angoscia e al terrore. Con la sua band proporrà un recital di suoni e immagini da queste fortunate avventure cinematografiche, proponendo inoltre in anteprima il suo nuovo lavoro.
Il terzo riconoscimento di questa edizione 2021 viene assegnato al rapper napoletano Ntò, molto noto ai più per aver fondato la crew Co Sang. Il riconoscimento gli verrà assegnato per aver composto le canzoni, sigle comprese, presenti nella serie “Gomorra”. A lui si deve l’aver ricucito con dei testi molto forti il contesto socio-culturale delle vicende criminali presenti nella celebre serie televisiva. Con la sua Nuje vulimme ‘na speranza (oltre 30 milioni di visualizzazioni) ha dato un punto di vista politico alle contraddizioni di quella terra invocando, per l’appunto, la speranza come via di fuga dall’opzione malavitosa. Ad aprire il concerto e la premiazione la giovane producer romana Lili Refrain e i suoi lavori per immagini inediti.
E ancora il cartellone di Festa del Mare propone, in apertura e chiusura, quattro concerti curati da Bassculture, che offrono uno spaccato della produzione musicale pugliese.
Lunedì 9 agosto, a San Girolamo, Gaetano Partipilo e Boom Collective, voce sassofonistica dal sound inconfondibilmente “fuori dal coro”, esponente di punta della scena jazz italiana, Partipilo continua a seminare audacia con il suo ultimo lavoro compositivo, riunendo per un “ritratto di famiglia”, musicisti di una Puglia molto generosa e creativa in ambito musicale. Il risultato è un lavoro corale dalla vitalità incontenibile: un progetto di ampio respiro con una varietà di linguaggi eterogenei guidati dal leader verso un percorso collettivo.
Martedì 10 agosto, ancora a San Girolamo, Kekko Fornarelli Trio & String Orchestra: Kekko Fornarelli al pianoforte e sintetizzatori, con il suo trio composto da Federico Pecoraro al basso elettrico e Dario Congedo alla batteria, accompagnati da un’orchestra d’archi in una performance che trasporta lo spettatore in una dimensione onirica e visionaria, in un viaggio attraverso la musica.
Mercoledì 11 agosto, a Santo Spirito, in scena Armstrong & The Moonwalkers, progetto nato nel 2015 dalla passione che da sempre Fabio Accardi e Serena Fortebraccio hanno condiviso nel mescolare il rock con il jazz, in forme aperte, libere e contaminate. Entrambi i musicisti non sono nuovi a questo tipo di esperienze: Accardi aveva già realizzato un disco sui Police con Paola Arnesano. Fortebraccio, invece, col suo debutto discografico, aveva concepito un progetto interamente basato sulla musica di Bjork. Nel 2016, anno della scomparsa di Bowie, in seguito alla visione di “The Martian” di Ridley Scott e all’ascolto di Starman, arriva la folgorazione: intraprendere un vero e proprio viaggio cosmico all’interno delle costellazioni del Duca Bianco.
Giovedì 12 settembre, infine, Serena Brancale Trio, con Domenico Sanna e Dario Panza, straordinari musicisti con i quali condivide concerti e progetti discografici, Serena si cimenta in reinterpretazioni di cover con l’utilizzo di loop e batteria per un’ora di live, sperimentazione, interplay e accenni alla tradizione italiana.
Infine in calendario l’arte contemporanea con Minimum Standards, la prima iniziativa dell’associazione culturale VOGA che inaugura un percorso artistico e curatoriale volto a porre Bari al centro delle ricerche artistiche in corso nel panorama culturale mediterraneo. Sviluppato in collaborazione con spazi di ricerca e gallerie situate in diversi paesi, il progetto presenta opere di artisti locali ed internazionali in una mostra collettiva che aspira a prender vita nel cuore della città. L’idea di MINIMUM STANDARDS si riferisce ai requisiti minimi di qualità ed accettabilità che rendono un determinato contesto o servizio equamente fruibile per tutti. Il termine è applicato tanto rispetto ad attività finanziarie ed assicurative quanto a contesti lavorativi e, più in generale, di inclusione sociale. La mostra propone dunque una riflessione sui “requisiti minimi” che costituiscono la natura e destinazione pubblica di uno spazio, mettendoli in discussione ed auspicando ad un loro superamento. La mostra è composta da 13 Stendardi in tessuto da esterni stampati digitalmente (240 x 115 cm) posizionati sulla muraglia e ogni stendardo presenterà il design originale di un artista.
Tutti gli appuntamenti di Festa del Mare 2021 sono a ingresso gratuito e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti COVID.
Dettagli e modalità di partecipazione sul sito web www.festadelmarebari.it