Bari, mercoledì giornata straordinaria di donazione del sangue
È stato presentato questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, l’appuntamento organizzato annualmente dalla Fratres di Bari in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati per promuovere un pomeriggio di donazione straordinaria del sangue.
Come ogni estate, infatti, torna l’emergenza per la carenza di sangue: la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema e la promozione della donazione del sangue sono l’unico mezzo per fronteggiare la situazione difficile degli ospedali baresi.
L’appuntamento con la donazione è previsto mercoledì 28 luglio, dalle 14.30 alle 18.30, nel centro trasfusionale dell’ospedale Di Venere.
“Voglio ringraziare la Fratres – ha sottolineato Giovanni Stefanì, presidente dell’ordine degli avvocati di Bari – che anche in questa occasione e ci dà la possibilità di metterci a disposizione degli altri e della collettività. L’avvocato, per professione e per vocazione, ha un’attitudine naturale al sociale e ad aiutare il prossimo. Per questo con grande partecipazione accogliamo questo impegno che, come ci ricorda il nome scelto per l’iniziativa, ci permette di ‘far inclinare la bilancia della giustizia’ nei confronti di chi ne ha bisogno e di una causa degna della nostra attenzione e dell’attenzione di tutti, qual è quella dell’emergenza sangue”.
“Ringraziamo l’ordine degli avvocati e l’amministrazione comunale per aver rinnovato l’appuntamento anche quest’anno in cui ancora non siamo usciti del tutto dall’emergenza pandemica – ha detto Roberto Nacci, presidente Fratres Bari -. Il bisogno di sangue purtroppo è sempre costante e in questo periodo, in cui gli ospedali stanno tornando a lavorare a pieno regime con lo smaltimento degli interventi arretrati, lo è ancora di più. Proprio per far fronte a questa emergenza facciamo un appello a tutte le istituzioni competenti affinché si possa prevedere l’apertura straordinaria dei centri trasfusionali anche in quegli orari e in quelle giornate in cui potremmo accogliere la disponibilità a donare di tante persone, impegnate con il proprio lavoro, che non riescono a donare negli orari previsti. Potremmo approfittare delle temperature elevate di queste settimane per anticipare di qualche ora l’apertura dei centri al mattino, cosicché tante persone possano donare prima di cominciare la loro giornata lavorativa”.