Bari, il consiglio comunale approva il rendiconto di gestione 2020
È stato approvato questo pomeriggio in consiglio comunale il Rendiconto di gestione 2020.
Ad illustrare all’aula la delibera l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Alessandro D’Adamo, che ha evidenziato il lavoro portato avanti dall’assessorato e dagli uffici durante lo scorso anno, fortemente segnato dall’impatto della pandemia e della conseguente emergenza sanitaria.
Situazione che ha caratterizzato anche la gestione finanziaria 2020 del Comune di Bari in termini di minori entrate e maggiori spese, fronteggiate sia con un’oculata programmazione e politica tariffaria decisa per il 2020 con il Bilancio preventivo, sia attraverso la partecipazione dello Stato con specifiche misure di sostegno nei confronti dei cittadini e delle imprese, ma anche degli Enti locali.
Complessivamente la perdita di gettito di entrate 2020 rispetto al 2019 è stata di circa 20 milioni di euro, mentre le maggiori spese Covid, al netto dei risparmi derivanti dal lungo periodo di inattività di alcuni servizi, si è mantenuta in termini tutto sommato assorbibili.
Lo Stato, con i numerosi provvedimenti di finanza pubblica susseguitisi nel corso del 2020, ha erogato al Comune di Bari seguenti contributi:
– 22 milioni di euro a titolo di Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali;
– 1 milione di euro a titolo di ristoro esenzioni IMU settore turismo e spettacolo;
– 0,6 milioni di euro a titolo di ristoro esenzione Tosap attività commerciali;
– 4 milioni di euro a titolo di solidarietà alimentare;
– 1 milione di euro a titolo di centri estivi e contrasto alla povertà educativa e buoni viaggio.
Il concorso dello Stato e la politica tributaria decisa dal Comune di Bari, ricca di interventi integrativi di sostengo, hanno consentito di assicurare il giusto supporto alla comunità amministrata insieme a un virtuoso equilibrio tra prelievi di entrate e servizi erogati.
In estrema sintesi la gestione finanziaria 2020 presenta le seguenti risultanze finali: la disponibilità di cassa complessivamente a disposizione dell’ente al termine dell’esercizio si attesta nella misura di oltre 234 milioni, con un incremento del 7% circa rispetto al 2019 (219 milioni), e costituisce una componente essenziale del risultato di amministrazione al 31 dicembre, ne comprova l’effettiva disponibilità e indica il livello di solidità liquida a disposizione del Comune di Bari.
In definitiva, nel quinquennio 2015/2020 la liquidità del Comune di Bari è aumentata di oltre 70 milioni di euro.
Dalla lotta all’evasione 2020 sono stati accertati crediti per un importo pari a circa 14 milioni, comprensivi di sanzioni e interessi, parte dei quali già incassati nel corso nel corso dello stesso esercizio. Per i residui attivi afferenti il Titolo I, relativi a crediti di natura tributaria, la consistenza finale registra un incremento rispetto a quelli finali 2019.
Con riferimento alle spese d’investimento (OO.PP.), al termine dell’esercizio finanziario 2020 gli impegni registrati al Titolo II, relativi alle spese in conto capitale, ammontano a 42 milioni che, sommati a quelli relativi a investimenti già avviati entro il 2020 ma reimputati in base al cronoprogramma di spesa agli esercizi successivi (pari a 59 milioni), forniscono la misura complessiva dei cantieri aperti fino al 31 dicembre 2020 in tutta la città, che quota circa 101 milioni. Nonostante ciò, continua a ridursi il debito di finanziamento dell’ente.
Sul fronte dei pagamenti, durante l’esercizio finanziario 2020 risultano emessi ordinativi di pagamento per complessivi 394 milioni, dei quali 301 milioni circa per spese correnti (di funzionamento) e 44 milioni circa per spese in conto capitale (investimenti/OOPP).
Per quelli afferenti le transazioni commerciali, rispetto al termini di 30 giorni previsto dal D.Lgs 231/2002, l’indicatore di tempestività dei pagamenti ITP (esplicativo dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente e la data di effettivo pagamento al fornitore), registra per l’anno 2020 un valore medio di – 16 giorni (quindi positivo).