Bari, Greenpeace lancia l’eco-mappa digitale della città per una vita più sostenibile
Nella giornata mondiale dell’ambiente, Greenpeace ha deciso di lanciare una mappa digitale per ripensare il modo in cui viviamo le nostre città e scoprire il loro lato più green.
L’ecomappa include anche Bari tra le prime nove città censite e offre una guida navigabile da computer e smartphone per trovare le aree verdi e i servizi di bike sharing più vicini, trovare i punti vendita di prodotti sfusi o usati, i mercati contadini e gli orti urbani.
Ma anche per scoprire quali aree della città sono collegate da piste ciclabili, se ci sono ciclofficine nel proprio quartiere, dove trovare fontanelle ed erogatori di acqua potabile, e orientarsi tra parchi, giardini e negozi di artigianato.
La nuova iniziativa di Greenpeace intende promuovere uno stile di vita più sostenibile e offrire a cittadine e cittadini uno strumento per ridurre il nostro impatto ambientale, dai trasporti ai consumi.
L’ecomappa di Greenpeace è online da oggi al link ecomappa.greenpeace.it.
A Bari volontarie e volontari hanno mappato un centinaio di punti di interesse tra mercati, zone verdi attrezzate, negozi di prodotti sfusi, ciclofficine, fontanelle, dalla periferia al centro.
I punti censiti sulla mappa cittadina saranno periodicamente aggiornati grazie al continuo impegno del gruppo locale di GP e alle segnalazioni di tutti gli utenti che vorranno contribuire attivamente al progetto.
L’ecomappa di Greenpeace è il primo progetto di questo tipo in Italia a raccogliere un così ampio numero di soluzioni e alternative ecosostenibili in unico strumento online e include oggi le prime nove città pilota: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Firenze, Lucca e Pisa e sarà via via esteso anche ad altre città italiane con l’obiettivo di promuovere una nuova visione dei nostri centri urbani più verde e a misura di persona.
Città più sostenibili, infatti, non sono solo necessarie per rallentare la crisi climatica in corso, ma sono indispensabili nella risposta alla crisi economica e sociale post-Covid e alleate della nostra salute, come rivela l’ultimo rapporto di Greenpeace sui benefici delle aree verdi in città. Per l’associazione ambientalista è fondamentale che gli abitanti dei centri urbani siano in prima linea negli sforzi per affrontare e prevenire i rischi futuri posti dai cambiamenti climatici o dalle pandemie, rendendo più resilienti i luoghi in cui oggi vive la maggior parte della popolazione mondiale.