Bari, proroga al 31 luglio delle occupazioni di suolo pubblico per edicole e chioschi
La ripartizione Patrimonio ha disposto la proroga automatica delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per i concessionari di chioschi ed edicole fino al 31 luglio 2021, a causa dell’emergenza Covid-19.
Con lo stesso provvedimento si è avviato il procedimento di rinnovo delle stesse autorizzazioni fino al 31 dicembre 2033, esclusivamente su istanza di parte.
Il rinnovo è subordinato al possesso, da verificarsi d’ufficio nel corso del procedimento, dei seguenti requisiti:
- iscrizione ai registri della Camera di Commercio, quale impresa attiva, nella tipologia di attività per cui è stata rilasciata la concessione oggetto di rinnovo
- possesso dei requisiti soggettivi, di onorabilità e professionali, ove richiesti, di cui all’art. 71 del D.Lgs. 26.3.2020 n. 59
- regolarità dei pagamenti sia del canone di concessione che dalla TOSAP e degli eventuali oneri di pagamento delle spese idrico-fognarie
- essere in regola con la concessione già conferita dal Comune di Bari.
Il mancato possesso dei suddetti requisiti comporta l’impossibilità di rinnovo della concessione, con conseguente automatica decadenza della stessa.
Le istanze dovranno essere redatte secondo il modello disponibile sul sito del Comune di Bari a questo link e dovranno pervenire alla ripartizione Patrimonio tassativamente entro il 31 luglio 2021, esclusivamente:
- a mezzo pec all’indirizzo: patrimonio.comunebari@pec.rupar.puglia.it
- a mezzo corriere o a mezzo raccomandata a/r all’indirizzo: Ripartizione Patrimonio – Settore Gestione Patrimonio e Inventari – viale Archimede 41 – 70126 Bari;
specificando sulla busta: richiesta rinnovo concessione fino al 31 dicembre 2033.
È escluso l’invio delle istanze a mezzo posta ordinaria, posta elettronica semplice o mediante consegna a mano: le istanze che dovessero pervenire, anche entro i termini previsti, secondo tali modalità, non saranno accettate.
Pertanto, la mancata presentazione dell’istanza nei termini e nelle modalità indicati nell’avviso, comporterà la decadenza di qualunque proroga di concessione nelle more giunta a scadenza.